Della 34° settimana del Tempo Ordinario.
Sant’Andrea Dung-Lac, e santi compagni martiri.
Prima lettura dal libro
dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo (14,14-19).
Io, Giovanni, vidi:
ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile
a un Figlio d'uomo:
aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì
dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto
sulla nube: «Getta la
tua falce e mieti; è giunta l'ora di mietere, perché la messe
della terra è matura».
Allora colui che era
seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo
uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch'egli una falce affilata.
Un altro angelo, che
ha potere sul fuoco, venne dall'altare e gridò a gran voce a
quello che aveva la
falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli
della vigna della
terra, perché le sue uve sono mature».
L'angelo lanciò la sua
falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò
l'uva nel grande tino
dell'ira di Dio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(21,5-11) anno pari.
In quel tempo, mentre
alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni
votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che
vedete, non sarà
lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono:
«Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale
sarà il segno, quando
esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di
non lasciarvi ingannare.
Molti infatti verranno
nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino".
Non andate dietro a
loro!
Quando sentirete di
guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima
devono avvenire queste
cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si
solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,
e vi saranno in
diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e
segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Se solo ascoltassimo quanto ci
dice il Signore!
Tutte le cose sono destinate a
scomparire, anche il magnifico tempio che ha
ridato lustro e gloria alla
decadente Gerusalemme.
Quante opere d’arte, frutto
dell’ingegno umano vengono distrutte dall’idiozia
umana e dalla violenza!
Quante volte nella storia la
cultura e la bellezza sono spazzate via dalla
bramosia di potere degli uomini!
Ma, ci ammonisce il Signore, gli
sconvolgimenti non sono il segno della fine dei tempi.
Nessuno sa quando sarà tale fine,
nemmeno il Figlio dell’uomo; ciò che possiamo
fare è non scoraggiarci e
continuare a costruire il Regno di Dio là dove viviamo,
con fede e semplicità.
Davanti agli eventi drammatici
degli uomini siamo invitati a proclamare la salvezza
che proviene da Dio e a vivere da
salvati, attraverso l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.