martedì 8 ottobre 2024

Il Vangelo del Mercoledì 9 Ottobre 2024

 

Della 27° settimana del Tempo Ordinario.

San Dionigi e compagni, vescovo e martiri.

Prima Lettura

Riconobbero la grazia a me data.

Dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Gàlati (2,1-2.7-14)

Fratelli, quattordici anni dopo [la mia

prima visita], andai di nuovo a

Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba,

portando con me anche Tito: vi andai

però in seguito a una rivelazione.

Esposi loro il Vangelo che io annuncio

tra le genti, ma lo esposi privatamente

alle persone più autorevoli, per non

correre o aver corso invano.

Visto che a me era stato affidato il

Vangelo per i non circoncisi, come a

Pietro quello per i circoncisi-poiché

colui che aveva agito in Pietro per farne

un apostolo dei circoncisi aveva agito

anche in me per le genti-, e riconoscendo

la grazia a me data, Giacomo, Cefa e

Giovanni, ritenuti le colonne, diedero

a me e a Bàrnaba la destra in segno di

comunione, perché noi andassimo tra

le genti e loro tra i circoncisi.

Ci pregarono soltanto di ricordarci dei

poveri, ed è quello che mi sono

preoccupato di fare.

Ma quando Cefa venne ad Antiòchia, mi

opposi a lui a viso aperto perché aveva torto.

Infatti, prima che giungessero alcuni da

parte di Giacomo, egli prendeva cibo

insieme ai pagani; ma, dopo la loro

venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in

disparte, per timore dei circoncisi.

E anche gli altri Giudei lo imitarono

nella simulazione, tanto che pure Bàrnaba

si lasciò attirare nella loro ipocrisia.

Ma quando vidi che non si comportavano

rettamente secondo la verità del Vangelo,

dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu,

che sei Giudeo, vivi come i pagani e non

alla maniera dei Giudei, come puoi

costringere i pagani a vivere alla

maniera dei Giudei?».

Parola di Dio.

Vangelo

Signore, insegnaci a pregare.

Dal Vangelo secondo Luca (11,1-4) anno pari.

Gesù si trovava in un luogo a pregare;

quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli

gli disse: «Signore, insegnaci a pregare,

come anche Giovanni ha insegnato ai

suoi discepoli».

Ed egli disse loro: «Quando pregate,

dite: Padre, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno; dacci ogni giorno il

nostro pane quotidiano, e perdona a noi

i nostri peccati, anche noi infatti

perdoniamo a ogni nostro debitore,

e non abbandonarci alla tentazione».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La versione della preghiera del Signore,

il Padre Nostro, è, in Luca, più breve.

La versione di Matteo è certamente

quella originale di Gesù.

Perché Luca ne fa una versione più breve?

È difficile da sapere, ma è interessante

notare il fatto che Luca semplifica a

quattro le cose essenziali da chiedere.

La prima cosa è la santificazione del

nome di Dio e la venuta del Regno;

se sperimentiamo nella vita che Dio

è santo, colui che si occupa del suo

popolo e che la nostra quotidianità

è luogo dove si realizza il Regno, tutto

il resto è relativo e consequenziale.

Chiediamo anche il pane, ciò che ci

necessita ogni giorno; cibo, affetto, salute.

Diventare uomini e donne che sanno

perdonare perché sono perdonati è

ugualmente essenziale e segno profetico

per chi ci sta intorno.

Il discepolo, infine, sa che è fragile,

e chiede sostegno nella tentazione per

non crollare.

Facciamo nostra questa preghiera in cui

abbiamo tutto l’essenziale del Vangelo

e della vita, chiediamo al Signore, davvero,

di vedere realizzato in noi il suo Regno,

di diventare uomini e donne che sanno

perdonare e che non hanno paura dei

propri limiti, per essere testimoni credibili

del suo Vangelo con la preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.