giovedì 28 luglio 2022

Il Vangelo del Venerdì 29 Luglio 2022


Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Marta di Betania, Vergine.

Prima Lettura

Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-16)

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama

è stato generato da Dio e conosce Dio.

Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo

il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.

In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato

noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi

e l'amore di lui è perfetto in noi.

In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato

il suo Spirito.

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio

come salvatore del mondo.

Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.

E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi.

Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Parola di Dio.

Vangelo

Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (11,19-27) anno pari.

In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle

per il fratello.

Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece

stava seduta in casa.

Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!

Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».

Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà».

Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno».

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se

muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno.

Credi questo?».

Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio,

colui che viene nel mondo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

L’atto di fede di Marta è paragonabile a una montagna; è grandissimo e per

certi versi, si riconosce in esso l’illuminazione dello Spirito Santo.

Infatti, di fronte all’evidenza della morte del fratello, Gesù chiede un atto di

fede nella sua persona.

È Lui la vita che sgorga direttamente dal cuore del Padre; chi si accosta a Lui con

disponibilità d’animo, può godere di tale esperienza di gioia e di luce interiore.

Credere in Gesù, a volte, significa credere in ciò che sembra impossibile per

l’evidenza umana, ma quando si dà il proprio assenso alla sua Parola, si vedono

subito grandi meraviglie.

Tutto sta a dargli fiducia; il resto lo fa Lui con la sua grazia.

Quante volte, anche noi, siamo passati dalla morte alla vita, per esserci

fidati della sua Parola?

Io tante volte, amici, ed è bellissimo, ma per riuscirci serve tanta preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.