lunedì 18 aprile 2016

Il Vangelo del Martedì 19 Aprile 2016

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (11,19-26)
Dal Vangelo secondo Giovanni (10,22-30) anno C.
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione.
Era inverno.
Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.
Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a
quando ci terrai nell’incertezza?
Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere
che io compio nel nome del Padre mio, queste danno
testimonianza di me.
Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco
ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno
e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno
può strapparle dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Giovanni ci dice che questo dialogo tra Gesù e i Giudei
avvenne sotto la porta di Salomone, cioè uno dei colonnati
che si estendeva su tutto il lato orientale della spianata del tempio.
Ma forse Giovanni vuole dirci qualcosa di più profondo,
sottolineando questo legame tra Gesù e Salomone.
Quest’ultimo veniva considerato, già dalla tradizione giudaica,
il sapiente per eccellenza.
Gesù è Colui che un giorno aveva detto agli ascoltatori increduli,
che di fronte a loro vi era ben più di Salomone; Egli stesso è la
sapienza incarnata di Dio.
E noi siamo pronti a credere in Gesù Cristo, Figlio di Dio?
Spero proprio di si, per questo per non smarrirci, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.