martedì 28 febbraio 2023

Il Vangelo del Mercoledì 1 Marzo 2023

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Sant' Albino di Angers, vescovo.

Prima Lettura

I Niniviti si convertirono dalla

loro condotta malvagia.

Dal libro del profeta Giona (3,1-10)

In quel tempo, fu rivolta a Giona la parola

del Signore: «Àlzati, va' a Nìnive, la grande

città, e annuncia loro quanto ti dico».

Giona si alzò e andò a Nìnive secondo

la parola del Signore.

Nìnive era una città molto grande, larga

tre giornate di cammino.

Giona cominciò a percorrere la città per un

giorno di cammino e predicava: «Ancora

quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».

I cittadini di Nìnive credettero a Dio e

bandirono un digiuno, vestirono il sacco,

grandi e piccoli.

Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli

si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì

di sacco e si mise a sedere sulla cenere.

Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi

proclamato a Nìnive questo decreto:

«Uomini e animali, armenti e greggi

non gustino nulla, non pascolino,

non bevano acqua.

Uomini e animali si coprano di sacco

e Dio sia invocato con tutte le forze;

ognuno si converta dalla sua condotta

malvagia e dalla violenza che è

nelle sue mani.

Chi sa che Dio non cambi, si ravveda,

deponga il suo ardente sdegno e noi

non abbiamo a perire!».

Dio vide le loro opere, che cioè si erano

convertiti dalla loro condotta malvagia,

e Dio si ravvide riguardo al male che

aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio.

Vangelo

A questa generazione non sarà

dato che il segno di Giona.

Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) anno dispari.

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano,

Gesù cominciò a dire: «Questa generazione

è una generazione malvagia; essa cerca

un segno, ma non le sarà dato alcun segno,

se non il segno di Giona.

Poiché, come Giona fu un segno per quelli

di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo

lo sarà per questa generazione.

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud

si alzerà contro gli uomini di questa

generazione e li condannerà, perché ella

venne dagli estremi confini della terra

per ascoltare la sapienza di Salomone.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.

Nel giorno del giudizio, gli abitanti di

Nìnive si alzeranno contro questa

generazione e la condanneranno,

perché essi alla predicazione di Giona

si convertirono.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La richiesta del miracolo e dell’apparizione

rivela una piccola fede che ha bisogno di

prodigi miracolosi senza riconoscere il

grande prodigio della presenza del

Figlio di Dio in mezzo a noi!

In particolare Gesù chiede di prestare

attenzione a due grandi segni; quello

della profezia dei tanti che, come Giona,

ancora ci invitano a conversione e quello

della ricerca della sapienza che mise in

moto la regina di Saba e la spinse a

verificare la fama del re Salomone.

Ascoltare la profezia e la sapienza,

accogliere chi ci invita a conversione

e chi parla con saggezza, dote sempre

più rara nelle nostre nervose e

superficiali società.

Ben più di Giona e di Salomone abbiamo

qui; la Parola di Dio stessa incarnata e resa

accessibile ad ogni uomo che cerca Dio.

Smettiamola di chiedere segni e

accorgiamoci del grande segno

che è Cristo e la sua preghiera, fra di noi!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.