1° Lettura dalla
lettera agli Ebrei (11,32-40)
Dal Vangelo secondo
Marco (5,1-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù e
i suoi discepoli giunsero all’altra riva del
mare, nel paese dei
Gerasèni.
Sceso dalla barca,
subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo
posseduto da uno
spirito impuro.
Costui aveva la sua
dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo
legato, neanche con
catene, perché più volte era stato legato con ceppi
e catene, ma aveva
spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno
riusciva più a
domarlo.
Continuamente, notte e
giorno, fra le tombe e sui monti, gridava
e si percuoteva con
pietre.
Visto Gesù da lontano,
accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran
voce, disse: «Che vuoi
da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome
di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti:
«Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Qual è
il tuo nome?».
«Il mio nome è
Legione–gli rispose–perché siamo in molti».
E lo scongiurava con
insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte,
una numerosa mandria di porci al pascolo.
E lo scongiurarono:
«Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti impuri,
dopo essere usciti, entrarono nei porci e la
mandria si precipitò
giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila
e affogarono nel mare.
I loro mandriani
allora fuggirono, portarono la notizia nella città
e nelle campagne e la
gente venne a vedere che cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù,
videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di
mente, lui che era
stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
Quelli che avevano
visto, spiegarono loro che cosa era accaduto
all’indemoniato e il
fatto dei porci.
Ed essi si misero a
pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella
barca, colui che era stato indemoniato lo
supplicava di poter
restare con lui.
Non glielo permise, ma
gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi,
annuncia loro ciò che
il Signore ti ha fatto e la misericordia che
ha avuto per te».
Egli se ne andò e si
mise a proclamare per la Decàpoli quello
che Gesù aveva fatto
per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Vi è in questo brano evangelico
qualcosa di paradossale; Gesù
riesce a farsi ascoltare dai
demòni, dimostrando il suo potere di
origine divina, ma non riesce a
trovare posto nel cuore degli
abitanti di quella regione.
Tutto il creato gli obbedisce,
mentre l’uomo è in grado di rifiutare
persino la liberazione dal male;
l’ignoranza degli abitanti li portò
a considerare più grave la
perdita delle mandrie dei porci, piuttosto
che la riconquista di un loro
simile.
Anche noi diciamo a Dio e gli
chiediamo di andarsene quando
Egli viene a scomodarci con le
sue richieste che a volte ci sembrano
inopportune; il risultato è che
anche noi gli chiediamo di andare
via lasciandoci in pace.
Vigiliamo affinchè con il nostro
atteggiamento non lo allontaniamo
dalla nostra vita, aiutandoci con
la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.