venerdì 22 luglio 2016

Il Vangelo del Sabato 23 Luglio 2016

Santa Brigida di Svezia.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (2,19-20)
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la
vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni
tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non
rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza
di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca;
poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete
quello che volete e vi sarà fatto.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto
e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
In questo brano Gesù spiega in maniera chiara il significato
della vita cristiana.
Si tratta essenzialmente di stare uniti a Lui, lasciando che
egli ci nutra con la sua linfa divina e che ci poti per portare
più frutto.
Quando siamo riempiti da questa grazia che è suo dono,
siamo in grado di percorrere il mondo intero per parlare
di Lui e per testimoniare il suo amore.
Brigida non ebbe paura di spostarsi per tutta l’Europa con
i pochi mezzi di cui disponeva al suo tempo per parlare del
Signore e portare pace, perdono, e risvegliare in tutti la
consapevolezza della serietà della vita cristiana agli uomini
del suo tempo.
Ci sembra una cosa straordinaria?
Eppure anche noi possiamo fare ciò, e anche di più;
l’importante non è avere capacità, e nemmeno coraggio.
L’essenziale è stare uniti al Signore; il resto lo fa Lui.
Certamente è così, ve lo assicuro, logicamente bisogna
sempre aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.