Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine Maria
Addolorata,
il cuore affranto
di Maria.
Prima Lettura
Imparò l’obbedienza
e divenne causa
di salvezza eterna.
Dalla lettera agli
Ebrei (5,7-9)
Cristo, nei giorni
della sua vita terrena,
offrì preghiere e
suppliche, con forti
grida e lacrime, a Dio
che poteva salvarlo
da morte e, per il suo
pieno abbandono
a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio,
imparò l’obbedienza
da ciò che patì e,
reso perfetto, divenne
causa di salvezza
eterna per tutti coloro
che gli obbediscono.
Parola di Dio.
Vangelo
Ecco tuo figlio!
Ecco tua madre!
Dal Vangelo secondo
Giovanni (19,25-27) anno dispari.
In quel tempo, stavano
presso la croce di
Gesù sua madre, la
sorella di sua madre,
Maria madre di Clèopa
e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo
la madre e accanto
a lei il discepolo che
egli amava, disse alla
madre: «Donna, ecco
tuo figlio!».
Poi disse al
discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il
discepolo l’accolse con sé.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Maria, annota Giovanni, sta sotto
la croce.
‘Sta’, dimora, irremovibile,
nella sua fede
nel Dio dell’impossibile.
‘Sta’, immobile, tassellata,
inchiodata
alla sua fede.
È sola, ora, l’unica a credere.
Tutti sono fuggiti, tutti se ne
sono andati,
anche i discepoli che l’avevano
seguito.
Resta lei, la madre, a fare
memoria delle
parole dell’angelo, accolte molti
anni prima.
Resta lei a cercare nella memoria
i segni
della realizzazione della
promessa,
a discernere, a capire.
Capire l’incomprensibile, credere
nell’impossibile, credere ancora
in Dio.
Ho incontrato genitori che hanno
perso un figlio!
E alcuni, fra di essi, hanno
perso la fede.
Maria ‘sta’, crede ancora, anche
se il
suo cuore è in tumulto.
Dov’è, ora, la promessa della
salvezza?
Dove la realizzazione del Regno?
Maria, scossa fino alla sua
ultima fibra
interiore, è tenace, resiste alla
tentazione
della disperazione, ancora crede.
In quell’istante, sotto la croce,
Maria è
l’unica discepola rimasta, la
Chiesa, in
quell’istante, è una sola
persona.
Perciò, oggi, celebriamo la
dignità e la
forza di Maria, la fede
incrollabile della
madre dei discepoli.
E a lei affidiamo la nostra
giornata e i
nostri dolori, a lei affidiamo,
in particolar
modo, tutti i genitori che hanno
perso un
figlio e, con esso, la fede.
Maria, madre degli addolorati e
dei perduti,
ricolmi il cuore di ogni
sofferente con la sua
compassione che salva, per questo
preghiamo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.