giovedì 23 gennaio 2025

Il Vangelo del Venerdì 24 Gennaio 2025

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

San Francesco di Sales,

Vescovo e Dottore della Chiesa.

Prima Lettura.

Gesù è mediatore di una migliore alleanza.

Dalla lettera agli Ebrei (8,6-13)

Fratelli, [Gesù, nostro sommo sacerdote,]

ha avuto un ministero tanto più eccellente

quanto migliore è l’alleanza di cui è

mediatore, perché è fondata su

migliori promesse.

Se la prima alleanza infatti fosse stata

perfetta, non sarebbe stato il caso di

stabilirne un’altra.

Dio infatti, biasimando il suo popolo,

dice: «Ecco: vengono giorni, dice il

Signore, quando io concluderò

un’alleanza nuova con la casa d’Israele

e con la casa di Giuda.

Non sarà come l’alleanza che feci con

i loro padri, nel giorno in cui li presi

per mano per farli uscire dalla terra

d’Egitto; poiché essi non rimasero fedeli

alla mia alleanza, anch’io non ebbi più

cura di loro, dice il Signore.

E questa è l’alleanza che io stipulerò con

la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il

Signore: porrò le mie leggi nella loro

mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò

il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

Né alcuno avrà più da istruire il suo

concittadino, né alcuno il proprio fratello,

dicendo: “Conosci il Signore!”.

Tutti infatti mi conosceranno, dal più

piccolo al più grande di loro.

Perché io perdonerò le loro iniquità e

non mi ricorderò più dei loro peccati».

Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato

antica la prima: ma, ciò che diventa antico

e invecchia, è prossimo a scomparire.

Parola di Dio.

Vangelo.

Chiamò a sé quelli che voleva

perché stessero con lui.

Dal Vangelo secondo

Marco (3,13-19) anno dispari.

In quel tempo, Gesù salì sul monte,

chiamò a sé quelli che voleva ed essi

andarono da lui.

Ne costituì Dodici-che chiamò apostoli-,

perché stessero con lui e per mandarli

a predicare con il potere di scacciare

i demòni.

Costituì dunque i Dodici: Simone, al

quale impose il nome di Pietro, poi

Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni

fratello di Giacomo, ai quali diede il

nome di Boanèrghes, cioè “figli del

tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo,

Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio

di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo

e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù sceglie dei collaboratori, vuole delle

persone che stiano con Lui.

Non sono i discepoli a scegliersi il

Maestro, ma il Maestro sceglie i suoi

discepoli, inventa la Chiesa.

Cos’è la Chiesa?

Una multinazionale del sacro, un Rotary

Club dei cattolici?

Una holding dei bamboccioni?

Gesù ha le idee chiare; la Chiesa è un

gruppo di persone diverse, affatto

perfette (leggete la lista!) che vivono

l’esperienza di essere chiamati e amati,

per restare col Signore, per predicare

e cacciare i demoni.

Siamo discepoli anzitutto per dimorare

con Cristo, per frequentare la sua Parola

nella preghiera e nella meditazione.

Siamo suoi discepoli per raccontare ad

ogni uomo il vero volto di Dio.

Siamo suoi discepoli per poter cacciare

i demoni che affliggono le nostre

coscienze e la nostra modernità.

Questi sono i tre aspetti che ci identificano

come comunità, che dovrebbero essere

la cartina al tornasole per verificare la

cattolicità delle nostre comunità e dei

nostri movimenti.

Torniamo all’essenziale, amici, facciamo

in modo che l’esperienza che ci

accomuna rimotivi e rifondi le

nostre comunità.

Senza ansie di perfezione, per favore,

gli apostoli che sono chiamati, come

san Paolo, sono tutt’altro che persone

realizzate e pie; il loro dimorare con

Cristo li farà diventare, infine, anche

con l’aiuto della preghiera,

trasparenza di Dio.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.