venerdì 4 novembre 2016

Il Vangelo del Sabato 5 Novembre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Filippési (4,10-19)
Dal Vangelo secondo Luca (16,9-15) anno pari,
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con
la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare,
essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose
importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto
anche in cose importanti.
Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta,
chi vi affiderà quella vera?
E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno
e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro.
Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste
cose e si facevano beffe di lui.
Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti
agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini
viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sicuramente, in momenti di grande fervore, anche noi avremo
fatto grandi promesse a Dio, magari dicendo che avremmo dato
la nostra vita per Lui.
Eppure, quasi subito ci saremmo scontrati con una realtà
completamente differente e, per certi versi, difficile da accettare;
la nostra povertà e la nostra miseria.
Ci siamo scoraggiati?
Non dobbiamo, poiché Dio ama queste nostre manifestazioni
di affetto e di fedeltà nei suoi confronti.
Però, nello stesso tempo, Egli ci chiede di cominciare dalle piccole cose.
Poi forse un giorno potrebbe chiederci di donargli la vita, ma
saremo in grado di farlo solo nella misura in cui ci saremo
esercitati nella fedeltà quotidiana ai nostri doveri che, per quanto
piccoli e monotoni possano essere, dimostrano quanto siamo
veramente fedeli a Lui ed alla sua Parola.
Il Signore ci chiede solo di essere fedeli a Lui ed alla sua Parola,
nulla più, perciò proviamoci aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.