lunedì 27 luglio 2015

Il Vangelo del Martedì 28 Luglio 2015

1° Lettura dal libro dell’Èsodo (33,7-11; 34,5-9.28)
Dal Vangelo secondo Matteo (13,36-43) anno B.
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in
casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:
«Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme
è il Figlio dell’uomo.
Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli
del Regno.
La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico
che l’ha seminata è il diavolo.
La mietitura è la fine del mondo e i mietitori
sono gli angeli.
Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia
nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali
raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e
tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno
nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore
di denti.
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno
del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Chi fa esperienza profonda di Dio, viene saziato a tal
punto che non gli serve neanche più mangiare e bere.
Se proviamo anche noi, può succedere la stessa cosa;
ciò significa che quando scopriamo la bellezza e la
pienezza che dà il Signore, non c’è più nulla che
possa distrarci da Lui.
Proviamo a fare di Lui la cosa più importante della nostra
vita, per godere della grande esperienza del Signore.
Non sarà facile, perché ci vuole tanta pazienza.
È sempre molto difficile comprendere certe parole
di Gesù, soprattutto quando di fronte a certe situazioni
o notizie che ascoltiamo dai mezzi di comunicazione
ci verrebbe voglia di ricorrere ad una giustizia
immediata e risolutiva.
In realtà, Gesù ci insegna che uno solo è colui che ha
il diritto di giudicare e di manifestare le vere intenzioni
dell’anima, e questo perché solo Lui è in grado di
sondare le profondità del cuore umano.
Non solo; Dio sa che in certi casi il tempo rappresenta
la migliore medicina per far seccare spontaneamente
molta zizzania.
Si tratta, dunque, di attendere confidando in colui
che vede tutto e che saprà dare, alla fine, la giusta
retribuzione a tutti coloro che hanno lavorato per
il bene nonostante gli ostacoli.
Perciò, armiamoci di pazienza condita con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.