domenica 22 aprile 2018

Il Vangelo del Lunedì 23 Aprile 2018


Della 4° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (11,1-18)
Dal Vangelo secondo Giovanni (10, 1-10) anno pari.
In quel tempo, disse Gesù: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel
recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro
e un brigante.
Chi invece entra dalla porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue
pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori.
E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le
pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché
non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa
parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la
porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore
non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà
e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto
perché abbiano la vita a l'abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando Dio fa un dono a noi uomini, non sta a contare o a pesare, né
tantomeno a lesinare.
Gesù lo esprime con chiarezza, quando dice di essere venuto a portare la
vita in abbondanza.
Cosa significa ciò?
Vuol dire che Dio ha tanto amato il mondo da donare tutto, ma proprio tutto
affinché ciascuno di noi possa sperimentare il suo abbraccio benedicente.
Il Signore Gesù è la dimostrazione definitiva di questo amore da parte sua.
Egli non solo ci ha parlato e si è fatto carne, ma ci ha anche donato la
possibilità di vivere in piena comunione con Dio già da questa vita.
Per tale motivo, è dolce e bello seguire il nostro pastore e passare attraverso
di Lui; Egli è la porta che ci conduce verso la vita eterna, per questo dobbiamo
sempre ringraziarlo attraverso la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.