giovedì 8 febbraio 2018

Il Vangelo del Venerdì 9 Febbraio 2018


Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal primo libro dei Re (11,29-32;12,19)
Dal Vangelo secondo Marco (7,31-37) anno pari.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne,
venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi
e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise
un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua
e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno.
Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore,
dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù preferisce compiere la guarigione lontano dagli sguardi curiosi della folla.
Egli lo fa semplicemente perché sa perfettamente che il suo intervento
miracoloso verrebbe frainteso.
Per questo, la sua raccomandazione è rivolta anzitutto alla riservatezza.
Ma per quanto Egli si raccomandi, le sue parole ottengono l’effetto contrario;
in tutta la regione si sparge la fama dei suoi miracoli.
Purtroppo è molto facile fraintendere le reali intenzioni di Gesù.
Se Lui guarisce le orecchie e la lingua è perché esse possano essere utilizzate
per glorificare meglio il Creatore, per aprire a Dio e alla conversione, e non
per sprecare tale guarigione, magari usando male la grazia ricevuta.
Dio potrebbe chiederci conto delle grazie che ci ha concesso e che noi abbiamo
sprecato o usato male.
Per questo dobbiamo usare bene le sue grazie, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.