martedì 13 maggio 2025

Il Vangelo del Mercoledì 14 Maggio 2025

 

Della 4° settimana di Pasqua.

San Mattia, Apostolo.

Prima Lettura

La sorte cadde su Mattia, che

fu associato agli undici apostoli.

Dagli Atti degli Apostoli (1,15-17.20-26)

In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai

fratelli-il numero delle persone radunate

era di circa centoventi-e disse: "Fratelli,

era necessario che si compisse ciò che

nella Scrittura fu predetto dallo

Spirito Santo per bocca di Davide

riguardo a Giuda, diventato la guida

di quelli che arrestarono Gesù.

Egli infatti era stato del nostro numero

e aveva avuto in sorte lo stesso

nostro ministero.

Sta scritto infatti nel libro dei Salmi: "La

sua dimora diventi deserta e nessuno vi

abiti", e: "Il suo incarico lo prenda un altro".

Bisogna dunque che, tra coloro che sono

stati con noi per tutto il tempo nel quale

il Signore Gesù ha vissuto fra noi,

cominciando dal battesimo di Giovanni

fino al giorno in cui è stato di mezzo a

noi assunto in cielo, uno divenga testimone,

insieme a noi, della sua risurrezione".

Ne proposero due: Giuseppe, detto

Barsabba, soprannominato

Giusto, e Mattia.

Poi pregarono dicendo: "Tu, Signore,

che conosci il cuore di tutti, mostra

quale di questi due tu hai scelto per

prendere il posto in questo ministero

e apostolato, che Giuda ha abbandonato

per andarsene al posto che gli spettava".

Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde

su Mattia, che fu associato agli

undici apostoli.

Parola di Dio.

Vangelo

Non vi chiamo più servi,

ma vi ho chiamato amici.

Dal Vangelo secondo

Giovanni (15,9-17) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: "Come il Padre ha amato

me, anche io ho amato voi.

Rimanete nel mio amore.

Se osserverete i miei comandamenti,

rimarrete nel mio amore, come io ho

osservato i comandamenti del Padre

mio e rimango nel suo amore.

Vi ho detto queste cose perché la mia

gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

Questo è il mio comandamento: che vi

amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.

Nessuno ha un amore più grande di

questo: dare la sua vita per i propri amici.

Voi siete miei amici, se fate ciò che

io vi comando.

Non vi chiamo più servi, perché il servo

non sa quello che fa il suo padrone; ma

vi ho chiamato amici, perché tutto ciò

che ho udito dal Padre mio l'ho fatto

conoscere a voi.

Non voi avete scelto me, ma io ho scelto

voi e vi ho costituiti perché andiate e

portiate frutto e il vostro frutto rimanga;

perché tutto quello che chiederete al Padre

nel mio nome, ve lo conceda.

Questo vi comando: che vi amiate

gli uni gli altri".

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Dodici erano stati chiamati a fare

un’esperienza particolare col Signore Gesù.

Dodici come le tribù di Israele, i figli

di Giacobbe diventato Israele.

Dodici come la totalità dell’umanità.

Ma quel numero era cambiato a causa

della follia di Giuda, discepolo che volle

cambiare le scelte di Dio.

Perciò i rimasti, decisero, dopo la

Pentecoste, di tornare ad essere Dodici.

Non per loro stessi, ma consapevoli di

appartenere ad un progetto grandioso,

al sogno di Dio, alla Chiesa icona della

nuova umanità, alla caparra dell’armonia

originaria e originante.

Allora radunano coloro che per primi

erano stati con loro, con Gesù, dal

battesimo alla croce.

Fra questi Mattia, apostolo di riserva,

seduto in panchina fino a quel momento.

Uno di quelli che, come loro, aveva

conosciuto e seguito Gesù, e che era

rimasto fedele anche se non era entrato

nel numero degli eletti.

Non una primadonna, ma un discepolo

vero, che sa restare nell’ombra, che non

scalcia per apparire, per entrare nella

lista dei santi apostoli degni di

altari e incensi.

San Mattia, apostolo di riserva, prega

per tutti coloro che vivono dietro le

quinte e, amando il Signore, servono

con passione la sua Chiesa attraverso

l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.