lunedì 12 agosto 2024

Il Vangelo del Martedì 13 Agosto 2024

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Ponziano e Ippolito, martiri.

Prima Lettura

Io mangiai quel rotolo: fu per la mia

bocca dolce come il miele.

Dal libro del profeta Ezechièle (2,8-3,4)

Così dice il Signore: «Figlio dell’uomo,

ascolta ciò che ti dico e non essere ribelle

come questa genìa di ribelli: apri la

bocca e mangia ciò che io ti do».

Io guardai, ed ecco, una mano tesa

verso di me teneva un rotolo.

Lo spiegò davanti a me; era scritto da

una parte e dall’altra e conteneva lamenti,

pianti e guai.

Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia

ciò che ti sta davanti, mangia questo

rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele».

Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare

quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo,

nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere

con questo rotolo che ti porgo».

Io lo mangiai: fu per la mia bocca

dolce come il miele.

Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo,

va’, rècati alla casa d’Israele e riferisci

loro le mie parole».

Parola di Dio.

Vangelo

Guardate di non disprezzare uno

solo di questi piccoli.

Dal Vangelo secondo

Matteo (18,1-5.10.12-14) anno pari.

«In quel momento i discepoli si

avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi

dunque è più grande nel regno dei cieli?».

Allora chiamò a sé un bambino, lo pose

in mezzo a loro e disse: verità io vi dico:

se non vi convertirete e non diventerete

come i bambini, non entrerete nel

regno dei cieli.

Perciò chiunque si farà piccolo come

questo bambino, costui è il più grande

nel regno dei cieli.

E chi accoglierà un solo bambino come

questo nel mio nome, accoglie me.

Guardate di non disprezzare uno solo di

questi piccoli, perché io vi dico che i loro

angeli nei cieli vedono sempre la faccia

del Padre mio che è nei cieli.

Che cosa vi pare?

Se un uomo ha cento pecore e una di

loro si smarrisce, non lascerà le

novantanove sui monti e andrà

a cercare quella che si è smarrita?

In verità io vi dico: se riesce a trovarla,

si rallegrerà per quella più che per le

novantanove che non si erano smarrite.

Così è volontà del Padre vostro che è nei

cieli, che neanche uno di questi

piccoli si perda».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quanto è diverso Dio da come ce

lo immaginiamo!

Quanto ci mette i brividi leggere

pagine come questa!

All’epoca di Gesù nella cultura ebraica,

e non solo, il bambino era considerato

come un non-ancora uomo, non era

certo al centro dell’attenzione; doveva

prestare aiuto alla famiglia quanto

prima ed era affidato alle donne.

Gli uomini (anche i padri!) erano

infastiditi dalla presenza dei bambini.

All’epoca di Gesù, e non solo, un

pastore che avesse dovuto passare

lunghe ore alla ricerca di una pecora

perduta se mai l’avesse ritrovata,

l’avrebbe caricata di bastonate per

ricondurla a casa, furente per il

prezioso tempo perduto.

Dio, invece, chiede di imitare i bambini

e prende sulle proprie spalle la pecora

che si è perduta per non farla affaticare.

Ci spiazza, Dio, ci chiede di cambiare

logica, di assumere un’altra prospettiva,

un altro sguardo.

Dio vuole che ci salviamo, che nulla

vada perduto.

E ci indica il modo per vivere; imitando

i bambini.

Non nel senso di essere infantili, ma di

essere donati, di essere, e sentirci,

affidati, come solo un bambino

riesce a fare.

E quell’infanzia interiore la possiamo

coltivare, lasciar crescere, far emergere,

perché ci conduca alla piena conoscenza

di Dio, attraverso la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.