domenica 14 marzo 2021

Il Vangelo del Lunedì 15 Marzo 2021

 

Della 4° settimana di Quaresima.

Santa Luisa de Marillac, vedova e religiosa.

Prima lettura dal libro del profeta Isaìa (65,17-21)

Così dice il Signore: «Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà

più il passato, non verrà più in mente, poiché si godrà e si gioirà sempre di

quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia, e il suo

popolo per il gaudio.

Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo.

Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia.

Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi

giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a cento anni e chi

non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.

Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (4,43-54) anno dispari.

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea.

Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore

nella propria patria.

Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto

tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch'essi infatti

erano andati alla festa.

Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino.

Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao.

Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli

chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.

Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».

Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia».

Gesù gli rispose: «Va', tuo figlio vive».

Quell'uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.

Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!».

Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio.

Gli dissero: «Ieri, un'ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato».

Il padre riconobbe che proprio a quell'ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio

vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.

Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Giovanni annota la sorpresa di Gesù che, tornando a casa sua, vede che il

clima nei suoi confronti è cambiato.

Merito, pare, dei mezzi di comunicazione; anche nella riottosa Galilea è

arrivata l’eco delle opere compiute da Gesù nella capitale.

Potenza del pettegolezzo, in questo caso positivo, che ribalta il giudizio

degli abitanti di Nazareth.

Ed ecco che, subito, Gesù è messo alla prova da un funzionario che gli chiede un miracolo.

Gesù obietta, tentenna; sa bene quanto siano ambigui i miracoli, è stufo di essere

cercato per i suoi poteri di guarigione.

Ma, al solito, Dio si fa corrompere e guarisce il figlio restituendo pace al padre disperato.

Ancora una volta Gesù mette da parte i principi e prova compassione.

All’inizio di questa settimana, superata la metà del deserto, anche noi contribuiamo,

oggi, a diffondere la buona fama di Gesù là dove viviamo.

Mi accorgo che all’origine di tanto scetticismo verso il cristianesimo ci sono,

molto spesso, i cristiani e la cattivissima pubblicità che fanno al Vangelo.

Manifestiamo al mondo la tenerezza di Gesù, il suo desiderio di farci del bene,

la sua compassione che ha convertito i nostri cuori!

La Parola è accolta solo se a professarla sono testimoni credibili!

Facile vero? Non è proprio così, ci vuole tanta pazienza e umiltà,

condite con tanta preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.