Della 28° settimana del
Tempo Ordinario.
S. Teresa D’Avila,
vergine e dottore della Chiesa.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4,22-24.26-27.31-5,1)
Dal Vangelo secondo Luca
(11,29-32) anno pari.
In quel tempo, mentre
le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa
generazione è una
generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà
dato alcun segno, se
non il segno di Giona.
Poiché, come Giona fu
un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio
dell’uomo lo sarà per
questa generazione.
Nel giorno del
giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa
generazione e li
condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra
per ascoltare la
sapienza di Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno
più grande di Salomone.
Nel giorno del
giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa
generazione e la
condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona
si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno
più grande di Giona».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Le folle si accalcano attorno al
Maestro, desiderose di vederlo, ma Egli
osserva che quella è una
generazione malvagia.
Una reazione del genere ci sembra
eccessiva da parte di Gesù; perché
trattare così persone che lo
cercano?
Non dobbiamo dimenticare che il
Signore conosceva perfettamente quello
che c’era nel cuore di quelle
persone e sapeva che essi cercavano soltanto
un ulteriore spettacolo per
nutrire la loro fame di straordinario.
C’è un segno, che pochi di essi
capiranno e che Gesù chiama il segno di
Giona; è il suo mistero pasquale
di morte e risurrezione.
Capire questo segno significa
entrare nel senso profondo della vita di Gesù
e della sua donazione d’amore.
Essa passa per la via del
sacrificio di sé; in genere, di fronte a questa realtà,
molti di noi diventano refrattari
e duri di cuore.
Facciamoci un esame di coscienza;
siamo anche noi refrattari di
fronte al sacrificio?
Se lo siamo, vuol dire che non
abbiamo ancora capito il gesto d’amore del
Signore, perciò, dobbiamo pregare
ogni giorno per aiutarci a comprendere.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.