domenica 14 ottobre 2018

Il Vangelo del Lunedì 15 Ottobre 2018


Della 28° settimana del Tempo Ordinario.
S. Teresa D’Avila, vergine e dottore della Chiesa.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4,22-24.26-27.31-5,1)
Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) anno pari.
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa
generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà
dato alcun segno, se non il segno di Giona.
Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio
dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa
generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra
per ascoltare la sapienza di Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa
generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona
si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le folle si accalcano attorno al Maestro, desiderose di vederlo, ma Egli
osserva che quella è una generazione malvagia.
Una reazione del genere ci sembra eccessiva da parte di Gesù; perché
trattare così persone che lo cercano?
Non dobbiamo dimenticare che il Signore conosceva perfettamente quello
che c’era nel cuore di quelle persone e sapeva che essi cercavano soltanto
un ulteriore spettacolo per nutrire la loro fame di straordinario.
C’è un segno, che pochi di essi capiranno e che Gesù chiama il segno di
Giona; è il suo mistero pasquale di morte e risurrezione.
Capire questo segno significa entrare nel senso profondo della vita di Gesù
e della sua donazione d’amore.
Essa passa per la via del sacrificio di sé; in genere, di fronte a questa realtà,
molti di noi diventano refrattari e duri di cuore.
Facciamoci un esame di coscienza; siamo anche noi refrattari di
fronte al sacrificio?
Se lo siamo, vuol dire che non abbiamo ancora capito il gesto d’amore del
Signore, perciò, dobbiamo pregare ogni giorno per aiutarci a comprendere.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il  
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.