domenica 14 aprile 2019

Il Vangelo del Lunedì 15 Aprile 2019


Lunedì della Settimana Santa.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (42,1-7)
Dal Vangelo secondo Giovanni (12,1-11) anno dispari.
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro,
che egli aveva risuscitato dai morti.
E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso,
ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si
riempì dell'aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:
«Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono
dati ai poveri?».
Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e,
siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della
mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e
accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva
risuscitato dai morti.
I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti
Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Essere vicini a Gesù e condividerne la missione non è affatto garanzia di
effettiva comunione con Lui.
Giuda è l’esempio di come si possa stare tanto tempo accanto al Maestro senza
aver fatto proprio il suo stile di vita e il suo amore per il Padre e per gli uomini.
La famiglia di Betània, invece, sembra incarnare in pieno gli aspetti evangelici
che Gesù aveva predicato con tanto ardore in quegli anni.
L’amicizia, l’accoglienza e la familiarità intima con Lui sono espressione di
affetto nei confronti del Signore.
Anzi, in maniera profetica, il gesto di Maria anticipa il pietoso rito della
sepoltura del corpo del Signore.
Tutto ciò, il povero Giuda non era in grado di comprenderlo.
Soltanto quando si entra in un’ottica di gratuità e di affetto intimo con il
Signore si può capire quanto amore ha per ciascuno di noi.
Chi vive questi sentimenti nei suoi confronti è certamente molto vicino a Lui.
Noi come siamo messi con questi sentimenti nei suoi confronti?
Se siamo traballanti come Giuda, è giunto il tempo di rimetterci in
carreggiata, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.