Della 17° settimana del Tempo Ordinario.
Santi Marta, Maria
e Lazzaro, amici di Gesù.
Prima Lettura
Se ci amiamo gli
uni gli altri, Dio rimane in noi.
Dalla prima lettera di
san Giovanni apostolo (4,7-16)
Carissimi, amiamoci
gli uni gli altri, perché
l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato
generato da Dio e
conosce Dio.
Chi non ama non ha
conosciuto Dio,
perché Dio è amore.
In questo si è
manifestato l'amore di Dio
in noi: Dio ha mandato
nel mondo il suo
Figlio unigenito,
perché noi avessimo
la vita per mezzo di
lui.
In questo sta l'amore:
non siamo stati noi
ad amare Dio, ma è lui
che ha amato noi
e ha mandato il suo
Figlio come vittima
di espiazione per i
nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci
ha amati così, anche
noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri.
Nessuno mai ha visto
Dio; se ci amiamo
gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e
l'amore di lui è
perfetto in noi.
In questo si conosce
che noi rimaniamo
in lui ed egli in noi:
egli ci ha donato
il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo
veduto e attestiamo
che il Padre ha
mandato il suo Figlio
come salvatore del
mondo.
Chiunque confessa che
Gesù è il Figlio
di Dio, Dio rimane in
lui ed egli in Dio.
E noi abbiamo
conosciuto e creduto
l'amore che Dio ha in
noi.
Dio è amore; chi
rimane nell'amore
rimane in Dio e Dio
rimane in lui.
Parola di Dio.
Vangelo
Io credo che sei il
Cristo, il Figlio di Dio.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (11,19-27) anno pari.
In quel tempo, molti
Giudei erano venuti
da Marta e Maria a
consolarle per il fratello.
Marta dunque, come udì
che veniva Gesù,
gli andò incontro;
Maria invece stava
seduta in casa.
Marta disse a Gesù:
«Signore, se tu fossi
stato qui, mio
fratello non sarebbe morto!
Ma anche ora so che
qualunque cosa tu
chiederai a Dio, Dio
te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo
fratello risorgerà».
Gli rispose Marta: «So
che risorgerà
nella risurrezione
dell'ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io
sono la risurrezione e
la vita; chi crede in
me, anche se muore,
vivrà; chiunque vive e
crede in me,
non morirà in eterno.
Credi questo?».
Gli rispose: «Sì, o
Signore, io credo che
tu sei il Cristo, il
Figlio di Dio, colui che
viene nel mondo».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Oggi ricordiamo gli amici di
Gesù; Marta,
Maria e Lazzaro, nella loro casa
Lui si
rifugiava per rimanere un pò in
serenità.
Marta, frequentando Gesù, capisce
una
cosa importante; quando si sta
con il
Signore, tutto diventa possibile,
anche
ciò che umanamente e logicamente
non
lo è, basta dargli fiducia.
Cosa c’è di più definitivo e
dolorosa
della morte?
Eppure, Marta, che ha imparato ad
affidarsi totalmente a Gesù, sa
che la
sua Parola è più forte della morte.
Questa certezza, nel cuore di
Marta,
è frutto di un cammino di
conoscenza
e di amicizia che dura da tanto
tempo.
Anche in noi, se vogliamo, questa
fede
nella Parola di Gesù può
crescere,
proprio nello stesso modo in cui
maturò
per Marta e la sua famiglia.
Quando si frequenta
amichevolmente
il Signore, ed Egli trova spazio
in noi,
allora anche per noi diventa
possibile
ciò che è umanamente
irrealizzabile.
Perché non provare, amici?,
chiedendo
aiuto alla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.