lunedì 20 maggio 2019

Il Vangelo del Martedì 21 Maggio 2019


Della 5° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (14,19-28)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,27-31a) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi".
Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre
è più grande di me.
Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me
non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre
mi ha comandato, così io agisco».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La pace che ci dona il Signore non ha nulla a che vedere con la pace
che porta il mondo.
La pace di cui parla il mondo, spesso, è la pace dei cimiteri, la pace che
i più forti impongono ai perdenti, la pace del compromesso politico.
E il mondo occidentale ci propone un modello di pace e di realizzazione che
esalta la ricchezza, il successo e l’apparenza.
La cosa tragica è che molte persone, troppe, pensano che sia vero!
E passano la vita a sperare di riuscire, di sfondare per sopravvivere all’oblio
della mediocrità.
No, non è pace, quella che promette il mondo.
È inganno, solo inganno.
La pace che dona Cristo è la consapevolezza di quanto siamo amati, di quanto
valiamo agli occhi di Dio, del ruolo che ognuno riveste nella salvezza del mondo.
La pace che porta Cristo è l’esperienza del nostro valore, che è misurato
dall’amore che siamo capaci di donare, misurato con i nostri limiti.
La pace consiste nello scoprirsi parte di un gigantesco progetto che Dio ci
chiede di condividere.
Sicuramente avremo dei timori, perciò, preghiamo per poterci riuscire.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.