Della 5° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (14,19-28)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (14,27-31a) anno dispari.
In quel tempo, disse
Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il
mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il
vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho
detto: "Vado e tornerò da voi".
Se mi amaste, vi rallegrereste
che io vado al Padre, perché il Padre
è più grande di me.
Ve l'ho detto ora,
prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a
lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me
non può nulla, ma
bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre
mi ha comandato, così
io agisco».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
La pace che ci dona il Signore
non ha nulla a che vedere con la pace
che porta il mondo.
La pace di cui parla il mondo,
spesso, è la pace dei cimiteri, la pace che
i più forti impongono ai
perdenti, la pace del compromesso politico.
E il mondo occidentale ci propone
un modello di pace e di realizzazione che
esalta la ricchezza, il successo
e l’apparenza.
La cosa tragica è che molte
persone, troppe, pensano che sia vero!
E passano la vita a sperare di
riuscire, di sfondare per sopravvivere all’oblio
della mediocrità.
No, non è pace, quella che
promette il mondo.
È inganno, solo inganno.
La pace che dona Cristo è la
consapevolezza di quanto siamo amati, di quanto
valiamo agli occhi di Dio, del
ruolo che ognuno riveste nella salvezza del mondo.
La pace che porta Cristo è
l’esperienza del nostro valore, che è misurato
dall’amore che siamo capaci di
donare, misurato con i nostri limiti.
La pace consiste nello scoprirsi
parte di un gigantesco progetto che Dio ci
chiede di condividere.
Sicuramente avremo dei timori,
perciò, preghiamo per poterci riuscire.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.