martedì 12 marzo 2024

Il Vangelo del Mercoledì 13 Marzo 2024

 

Della 4° settimana di Quaresima.

San Sabino, martire.

Prima lettura.

Ti ho stabilito come alleanza del

popolo, per far risorgere la terra.

Dal libro del profeta Isaìa (49,8-15)

Così dice il Signore: «Al tempo della

benevolenza ti ho risposto, nel giorno

della salvezza ti ho aiutato.

Ti ho formato e ti ho stabilito come

alleanza del popolo, per far risorgere

la terra, per farti ioccupare l'eredità

devastata, per dire ai prigionieri: "Uscite",

e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori".

Essi pascoleranno lungo tutte le strade,

e su ogni altura troveranno pascoli.

Non avranno né fame né sete e non li

colpirà né l'arsura né il sole, perché colui

che ha misericordia di loro li guiderà,

li condurrà alle sorgenti d'acqua.

Io trasformerò i miei monti in strade

e le mie vie saranno elevate.

Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco,

quelli vengono da settentrione e da

occidente e altri dalla regione di Sinìm».

Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate

di gioia, o monti, perché il Signore consola

il suo popolo

e ha misericordia dei suoi poveri.

Sion ha detto: «Il Signore mi ha

abbandonato, il Signore mi ha dimenticato».

Si dimentica forse una donna del suo

bambino, così da non commuoversi per

il figlio delle sue viscere?

Anche se costoro si dimenticassero,

io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio.

Vangelo

Come il Padre risuscita i morti e dà

la vita, così anche il Figlio dà la vita

a chi egli vuole.

Dal Vangelo secondo Giovanni (5,17-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre

mio agisce anche ora e anch'io agisco».

Per questo i Giudei cercavano ancor più di

ucciderlo, perché non soltanto violava il

sabato, ma chiamava Dio suo Padre,

facendosi uguale a Dio.

Gesù riprese a parlare e disse loro: «In

verità, in verità io vi dico: il Figlio da se

stesso non può fare nulla, se non ciò che

vede fare dal Padre; quello che egli fa,

anche il Figlio lo fa allo stesso modo.

Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta

tutto quello che fa e gli manifesterà opere

ancora più grandi di queste, perché voi

ne siate meravigliati.

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita,

così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.

Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha

dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti

onorino il Figlio come onorano il Padre.

Chi non onora il Figlio, non onora il Padre

che lo ha mandato.

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la

mia parola e crede a colui che mi ha mandato,

ha la vita eterna e non va incontro al giudizio,

ma è passato dalla morte alla vita.

In verità, in verità io vi dico: viene l'ora-ed

è questa-in cui i morti udranno la voce del

Figlio di Dio e quelli che l'avranno

ascoltata, vivranno.

Come infatti il Padre ha la vita in se stesso,

così ha concesso anche al Figlio di avere la

vita in se stesso, e gli ha dato il potere di

giudicare, perché è Figlio dell'uomo.

Non meravigliatevi di questo: viene l'ora

in cui tutti coloro che sono nei sepolcri

udranno la sua voce e usciranno, quanti

fecero il bene per una risurrezione di vita

e quanti fecero il male per una risurrezione

di condanna.

Da me, io non posso fare nulla.

Giudico secondo quello che ascolto e il mio

giudizio è giusto, perché non cerco la mia

volontà, ma la volontà di colui che mi

ha mandato.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

A volte la sofferenza ci fa dire delle parole

senza senso; come si può affermare che

Dio si sia dimenticato di noi?

Tutti, persino le persone a noi più care,

possono scordarsi di noi, ma Lui no.

Quand’anche tutto il mondo si dimenticasse

dei nostri bisogni, ci sarà sempre Lui a

prendersi cura di noi, con la sua

benevolenza materna.

Egli, infatti, ha nei nostri confronti delle

attenzioni e delle delicatezze che soltanto

una madre può avere nei confronti del

proprio figlio.

Per questo anche la notte più buia o la

sofferenza più profonda non deve farci

dimenticare questa verità; andiamo a Lui

con tanta fiducia, affidandoci alle sue

braccia premurose.

Sarà Lui a donarci quella pace che

nessuno, finora, è mai riuscito a

infondere nel nostro cuore.

In effetti è Gesù che ci conforta con le

sue affermazioni.

Perciò, Gesù, afferma delle verità

importanti operando ciò che, agli occhi

dei Giudei, è prerogativa soltanto di Dio;

guarisce in giorno di sabato, perdona i

peccati e dona la vita.

Per questo le parole di Gesù risuonano

per loro come una bestemmia.

Ma il Signore non si lascia intimidire;

Egli è la verità e non può tacere il fatto

che o si crede veramente in Lui oppure la

morte incombe su coloro che lo rifiutano.

È evidente che non si tratta della morte

fisica, quanto del buio definitivo legato

al rifiuto di entrare in comunione con

Dio attraverso suo Figlio Gesù.

Egli vuole donarci la pienezza della vita

e della gioia, ma ciò significa che noi

dobbiamo fidarci e affidarci a Lui.

Soltanto così il suo piano di salvezza

si attuerà anche per tutti noi, se ci

aiutiamo con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.