giovedì 15 marzo 2018

Il Vangelo del Venerdì 16 Marzo 2018


4° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro della Sapienza (2,1a-4.12-22)
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,1-2.10.25-30) anno pari.
Parola del Signore.
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più
percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente,
ma quasi  di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che
cercano di uccidere?
Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla.
I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo?
Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà
di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete
e sapete di dove sono.
Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi
non lo conoscete.
Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercarono allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui,
perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Per i Giudei era inconcepibile conoscere l’identità e l’origine del Messia.
Egli doveva venire da un luogo sconosciuto; per questo, Gesù non poteva
essere quello che diceva.
Essi credono di conoscerlo, e invece non conoscono proprio colui che lo
ha mandato, Dio stesso.
Essi non hanno mai avuto una vera relazione con il Padre celeste, che invece
i Giudei si arrogano il diritto di conoscere così bene.
Il motivo è semplice; non si può dire di conoscere il Padre se non si accetta
la persona di Gesù.
Evitare di fare quest’errore è importantissimo per ciascuno di noi; accogliere
Gesù vuol dire essere certi di non mettere al suo posto degli idoli che in realtà
con Dio e la sua volontà non hanno assolutamente a che vedere.
Perciò, impariamo a conoscere Gesù, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.