domenica 9 settembre 2018

Il Vangelo del Lunedì 10 Settembre 2018


Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (5,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca (6,6-11) anno pari.
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare.
C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.
Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno
di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano
paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!».
Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare
del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?».
E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!».
Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello
che avrebbero potuto fare a Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli scribi e i farisei hanno già deciso in cuor loro di non credere
a Gesù e di fare di tutto per ostacolarlo.
Dunque, qualsiasi cosa Egli faccia, serve soltanto a renderli ancora
più convinti della loro posizione.
Questo il Signore lo sa bene, ma nonostante ciò cerca di dare loro
un’ulteriore lezione su cosa significhi servire davvero Dio.
Egli, in realtà, è colui che libera l’uomo dai mille precetti che stesso si
è creato, offrendogli la pienezza di vita.
Così avviene, ad esempio, per la legge del riposo sabbatico.
Tutto, anche questo comandamento sacrosanto, passa in secondo piano
quando si tratta di allievare la sofferenza di una persona nel bisogno.
Questo i farisei non potevano e non volevano capirlo, ma noi sì spero,
ma se facciamo facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.