martedì 6 settembre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 7 Settembre 2022

 

Della 23° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Regina di Alise, vergine e martire.

Prima Lettura

Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti.

Sei libero da donna? Non andare a cercarla.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (7,25-31)

Fratelli, riguardo alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un

consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia.

Penso dunque che sia bene per l’uomo, a causa delle presenti difficoltà,

rimanere così com’è.

Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti.

Sei libero da donna? Non andare a cercarla.

Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato.

Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella loro vita, e io vorrei risparmiarvele.

Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che

hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come

se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che

comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo,

come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo!

Parola di Dio.

Vangelo

Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.

Dal Vangelo secondo Luca (6,20-26) anno pari.

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi,

poveri, perché vostro è il regno di Dio.

Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.

Beati voi, che ora piangete, perché riderete.

Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando

e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del

Figlio dell’uomo.

Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa

è grande nel cielo.

Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.

Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.

Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.

Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.

Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.

Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ci sono delle categorie di persone che corrono dei rischi, secondo il pensiero di Gesù.

Sono proprio quelle che, secondo il mondo, provocano più invidia nelle persone.

I ricchi, e tutti quelli che vivono nell’agiatezza e che hanno buona fama tra

gli uomini, sono persone che hanno maggiore necessità di convertirsi.

Il problema, secondo il Signore, non è tanto essere ricchi o essere poveri;

ci sono ricchi che hanno un cuore ben più grande di tanti poveri, i quali a

loro volta possono essere molto più egoisti di tanti ricchi.

La questione è decidere su cosa si vuole fondare la nostra vita; la ricchezza

o la spensieratezza, in sé, non possono garantire la vera gioia.

Basta davvero poco per sperimentare quanto siano vere le parole del Signore.

Per questo, ciò che è importante è fondare la nostra esistenza su Dio e la

preghiera; essi non passano mai e sono sempre al nostro fianco.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.