venerdì 26 gennaio 2018

Il Vangelo del Sabato 27 Gennaio 2018

3° settimana del Tempo Ordinario.
S. Angela Merici, vergine.
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (12,1-7a.10-17)
Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41) anno pari.
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Passiamo all’altra riva».
E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca.
C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto
che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.
Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!».
Il vento cessò e ci fu grande bonaccia.
Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui,
che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La paura è un sentimento molto rischioso, se non altro perché ci fa perdere di
vista la realtà delle cose.
Anche se gli Apostoli hanno già sperimentato più volte la potenza miracolosa
di Gesù, in quel momento in cui temono per la loro vita non solo non lo
riconoscono, ma non ricordano che la loro vita e la loro incolumità è nelle
mani di Dio, ed Egli non permetterà che accada loro nulla di pericoloso.
Cosa fare allora, quando la paura ci attanaglia il cuore e non ci permette di
vedere al di là del buio nel quale c’immerge?
Un buon antidoto è quello di partire proprio da quelle situazioni che ci creano
questo stato di disagio per compiere degli atti di fede ancora più convinti
e profondi; è allora che anche le avversità diventano occasione per crescere
sempre più nella confidenza in Dio.
Comunque non sarà facile, ed avremo tanto bisogno della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.