domenica 16 luglio 2023

Il Vangelo del Lunedì 17 Luglio 2023

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Alessio, mendicante.

Prima lettura.

Cerchiamo di essere avveduti nei riguardi

di Israele per impedire che cresca.

Dal libro dell'Èsodo (1,8-14.22)

In quei giorni, sorse sull’Egitto un nuovo re,

che non aveva conosciuto Giuseppe.

Egli disse al suo popolo: «Ecco che il

popolo dei figli d’Israele è più

numeroso e più forte di noi.

Cerchiamo di essere avveduti nei suoi

riguardi per impedire che cresca,

altrimenti, in caso di guerra, si unirà

ai nostri avversari, combatterà contro

di noi e poi partirà dal paese».

Perciò vennero imposti loro dei

sovrintendenti ai lavori forzati, per

opprimerli con le loro angherie, e così

costruirono per il faraone le città‑deposito,

cioè Pitom e Ramses.

Ma quanto più opprimevano il popolo,

tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi

furono presi da spavento di fronte agli Israeliti.

Per questo gli Egiziani fecero lavorare i

figli d’Israele trattandoli con durezza.

Resero loro amara la vita mediante una

dura schiavitù, costringendoli a preparare

l’argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni

sorta di lavoro nei campi; a tutti questi

lavori li obbligarono con durezza.

Il faraone diede quest’ordine a tutto il suo

popolo: «Gettate nel Nilo ogni figlio maschio

che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina».

Parola di Dio.

Vangelo.

Sono venuto a portare non pace, ma spada.

Dal Vangelo secondo Matteo (10,34-11.1) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:

«Non crediate che io sia venuto a portare

pace sulla terra; sono venuto a portare

non pace, ma spada.

Sono infatti venuto a separare l’uomo

da suo padre e la figlia da sua madre e la

nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo

saranno quelli della sua casa.

Chi ama padre o madre più di me, non è

degno di me; chi ama figlio o figlia più di

me, non è degno di me; chi non prende la

propria croce e non mi segue,

non è degno di me.

Chi avrà tenuto per sé la propria vita,

la perderà, e chi avrà perduto la propria

vita per causa mia, la troverà.

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie

me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è un profeta,

avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie

un giusto perché è un giusto, avrà la

ricompensa del giusto.

Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere

d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché

è un discepolo, in verità io vi dico: non

perderà la sua ricompensa».

Quando Gesù ebbe terminato di dare queste

istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là

per insegnare e predicare nelle loro città.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Queste parole di Gesù trovano applicazione

molto più frequentemente di quanto si

possa pensare.

Quando si tratta di seguire il Signore e

di metterlo al primo posto, spesso gli

ostacoli più grandi ci vengono proprio

da coloro che ci sono più vicini o da cui

ci aspetteremmo maggiore supporto.

Non bastano i legami di sangue per

capire chi veramente segue Gesù;

soltanto con l’illuminazione dello

Spirito Santo si può comprendere ciò

che supera i legami più forti, quali

quelli della parentela.

Per contro, spesso il Signore pone accanto

a noi persone che fanno il nostro stesso

cammino e con le quali si creano legami

di amicizia e di fraternità; sono i fratelli,

le sorelle e le madri di cui parla Gesù,

quando si riferisce a coloro che ascoltano

la sua Parola e la mettono in pratica,

attraverso la loro preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.