venerdì 6 agosto 2021

Il Vangelo del Sabato 7 Agosto 2021

 

Della 18° settimana del Tempo Ordinario.

San Sisto II e compagni, Papa e martiri.

Prima Lettura

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore.

Dal libro del Deuteronòmio (6,4-13)

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio,

unico è il Signore.

Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze.

Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore.

Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando

camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra

gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà fatto entrare nella terra che ai tuoi padri Abramo,

Isacco e Giacobbe aveva giurato di darti, con città grandi e belle che tu non hai

edificato, case piene di ogni bene che tu non hai riempito, cisterne scavate ma

non da te, vigne e oliveti che tu non hai piantato, quando avrai mangiato e ti sarai

saziato, guàrdati dal dimenticare il Signore, che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto,

dalla condizione servile.

Temerai il Signore, tuo Dio, lo servirai e giurerai per il suo nome».

Parola di Dio.

Vangelo

Se avrete fede, niente vi sarà impossibile.

Dal Vangelo secondo Matteo (17,14-20) anno dispari.

In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio

e disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio!

È epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua.

L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».

E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa!

Fino a quando sarò con voi?

Fino a quando dovrò sopportarvi?

Portatelo qui da me».

Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui, e da quel momento il ragazzo fu guarito.

Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché noi

non siamo riusciti a scacciarlo?».

Ed egli rispose loro: «Per la vostra poca fede.

In verità io vi dico: se avrete fede pari a un granello di senape, direte a questo

monte: “Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla vi sarà impossibile».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ho sempre ammirato l’umiltà degli apostoli.

Invece di scrivere dei Vangeli inneggianti alla loro stessa tempra spirituale,

non temono di raccontare le loro figuracce.

Perché a loro non importa essere ricordati per la loro integrità, ma annunciare

la presenza del Maestro.

Il racconto di oggi è impietoso; i discepoli pensano di avere imparato a sufficienza,

non c’è bisogno di scomodare il Signore, in fondo un epilettico non è così grave,

dovrebbero farcela!

E falliscono miseramente, costringendo il povero padre a ricorrere a Gesù per

avere una guarigione.

Sono imbarazzati, gli apostoli; come mai non sono riusciti a guarire il ragazzo?

Gesù è diretto e chiaro con loro; è perché non hanno abbastanza fede, non ci credono.

Stiamo attenti quando vogliamo sostituirci al Maestro, quando pensiamo che,

in fondo, anche noi siamo capaci di aiutare, di condurre, di consolare, di sostenere.

Ricordiamoci sempre che siamo solo servi della Parola, che nessuno ci ha eletto

rappresentanti di Dio, ma che siamo, con gli altri fratelli, discepoli, umili operai

che lavorano nella vigna del Signore.

E cresciamo nella fede, come riusciamo, con semplicità, per poter guarire noi

e gli altri da ogni incredulità, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.