Della 9° settimana del
Tempo Ordinario.
S. Bonifacio,
vescovo e martire.
Prima lettura dalla
seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (3,10-16)
Figlio mio, tu mi hai
seguito da vicino nell'insegnamento, nel modo di vivere,
nei progetti, nella
fede, nella magnanimità, nella carità, nella pazienza, nelle
persecuzioni, nelle
sofferenze.
Quali cose mi
accaddero ad Antiòchia, a Icònio e a Listra!
Quali persecuzioni ho
sofferto!
Ma da tutte mi ha
liberato il Signore!
E tutti quelli che
vogliono rettamente vivere in Cristo Gesù saranno perseguitati.
Ma i malvagi e gli
impostori andranno sempre di male in peggio, ingannando gli
altri e ingannati essi
stessi.
Tu però rimani saldo
in quello che hai imparato e che credi fermamente.
Conosci coloro da cui
lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall'infanzia:
queste possono
istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura,
ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere,
correggere ed educare
nella giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben
preparato per ogni
opera buona.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco
(12,35-37) anno pari.
In quel tempo,
insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi
dicono che il Cristo è
figlio di Davide?
Disse infatti Davide
stesso, mosso dallo Spirito Santo: "Disse il Signore al mio
Signore: Siedi alla
mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi".
Davide stesso lo
chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo
ascoltava volentieri.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
La folla ascolta volentieri Gesù perché
parla della Parola di Dio.
Non si addentra nelle questioni
teologiche raffinate e incomprensibili.
Lo ascolta volentieri perché la conosce
e la interpreta con intelligenza, questa Parola.
Non pone la Parola a servizio delle sue
opinioni ma la accoglie con onestà e si
fa mettere in discussione.
Lo ascolta volentieri perché si
interroga, ragiona, interloquisce.
Non parla per assoluti, non sa tutto Lui,
non si appella all’autorità per far
accettare le sue opinioni.
E la folla, anche oggi ascolterebbe
volentieri i predicatori e i preti se parlassero
della Parola di Dio, se la
interpretassero con intelligenza, se si lasciassero
interrogare e facessero propri i dubbi
degli ascoltatori.
E la folla crederebbe maggiormente nella
Chiesa se essa sapesse rimettersi in
discussione prima di pontificare e
lasciasse intravvedere con maggiore credibilità
di essere serva della Parola.
Che sia questa la soluzione semplice per
uscire dal pantano in cui ci siamo infilati
e non riusciamo più a superare?
Penso proprio di sì amici, per questo vi
chiedo sempre di pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.