mercoledì 4 marzo 2020

Il Vangelo del Giovedì 5 Marzo 2020


Della 1° settimana di Quaresima.
Prima lettura dal libro di Ester (4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh [gr. 4,17k.l.s])
In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da
un'angoscia mortale.
Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto,
Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe.
Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all'infuori di te,
o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all'ultimo
tutti coloro che compiono la tua volontà.
Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all'infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola
opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui.
Volgi il suo cuore all'odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono
d'accordo con lui.
Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto
in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (7,7-12) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate
e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra?
E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe?
Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto
più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro:
questa infatti è la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Quando chiediamo con insistenza e non otteniamo, non è perché Dio è distratto,
o si occupa d’altro o, come un politico, ha bisogno di essere adulato per essere ascoltati.
Il nostro Dio sa bene di cosa abbiamo bisogno.
Siamo noi, suoi figli, che spesso dimentichiamo di essere in crescita, di avere bisogno
di tempo e di pazienza, di non essere ancora arrivati, anzi, di non essere ancora partiti!
La preghiera, allora, non serve a convincere Dio, ma a capire se ciò che chiediamo
è davvero quello di cui abbiamo bisogno.
Come il bambino che tiene il broncio se i genitori non ascoltano la sua richiesta per
ottenere l’ennesima merendina, così anche Dio sa cosa concedere ai suoi figli e cosa no.
Chiediamo, allora, e con insistenza; per noi, per gli altri, per il mondo, sapendo di
chiedere aiuto ad un Padre, non a un capriccioso despota che decide chi esaudire e chi no.
Ma attenzione, non facciamo l’errore che fanno tante persone, che si rivolgono a Dio
solo ed esclusivamente quando hanno bisogno, con una preghiera pensando di
mettere un euro nella macchinetta del caffè; nò, dobbiamo sempre sentire il bisogno
di pregare, anche quando, apparentemente pensiamo di non averne bisogno, per
questo vi chiedo ogni giorno di pregare. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.