venerdì 15 settembre 2023

Il Vangelo del Sabato 16 Settembre 2023

 

Della 23° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Cipriano vescovo e Cornelio papa, martiri.

Prima Lettura

Cristo Gesù è venuto nel mondo

per salvare i peccatori.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo a Timòteo (1,15-17)

Figlio mio, questa parola è sicura e degna

di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è

venuto nel mondo per salvare i peccatori,

il primo dei quali sono io.

Ma appunto per questo ho ottenuto

misericordia, perché Cristo Gesù ha

voluto in me, per primo, dimostrare

tutta quanta la sua magnanimità, e io

fossi di esempio a quelli che avrebbero

creduto in lui per avere la vita eterna.

Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile

e unico Dio, onore e gloria nei secoli

dei secoli. Amen.

Parola di Dio.

Vangelo

Perché mi invocate: “Signore, Signore!”

e non fate quello che dico?

Dal Vangelo secondo Luca (6,43-49) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Non vi è albero buono che produca un

frutto cattivo, né vi è d'altronde albero

cattivo che produca un frutto buono.

Ogni albero infatti si riconosce dal suo

frutto: non si raccolgono fichi dagli spini,

né si vendemmia uva da un rovo.

L'uomo buono dal buon tesoro del suo

cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo

dal suo cattivo tesoro trae fuori il male:

la sua bocca infatti esprime ciò che dal

cuore sovrabbonda.

Perché mi invocate: "Signore, Signore!"

e non fate quello che dico?

Chiunque viene a me e ascolta le mie

parole e le mette in pratica, vi mostrerò

a chi è simile: è simile a un uomo che,

costruendo una casa, ha scavato molto

profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia.

Venuta la piena, il fiume investì quella

casa, ma non riuscì a smuoverla perché

era costruita bene.

Chi invece ascolta e non mette in pratica,

è simile a un uomo che ha costruito una

casa sulla terra, senza fondamenta.

Il fiume la investì e subito crollò; e la

distruzione di quella casa fu grande».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Esiste una differenza sostanziale tra il

parlare e l’agire, tra il credere di credere,

e una fede che si esprime nella concretezza

delle scelte; Gesù non ama l’esteriorità

né i salamelecchi, non la pompa magna

né la ritualità che non sia piena di

desiderio e di verità e che non porti

alla conversione della vita.

Una fede che-almeno un poco-non

inquieta, non smuove, non mette in

discussione la quotidianità, è sospetta.

Un Dio che conferma sempre le tue

decisioni e non ti fa riflettere sulle tue

scelte lavorative non è il Dio di Gesù Cristo.

Mi vengono in mente stereotipi grazie al

cielo superati ma sempre in agguato;

persone devote attente all’esteriorità,

a ciò che dice la gente, al mantenere

un’aura di rispetto e di apparenza

senza mai davvero incontrare Dio.

Ne vedo ancora, purtroppo, alberi

all’apparenza gustosi dai frutti acerbi,

razza difficile a convertire, li vedo i

volti distratti e superficiali di chi

partecipa alle inutili celebrazioni

di Natale, impermeabili a qualunque

parola, assolutamente certi di sapere,

di conoscere a sufficienza, di non

avere bisogno.

No, amici, pietà.

Dio ci raggiunge solo se apriamo il cuore,

non giudica ma ama, insegna ma zittisce

davanti alla sufficienza e all’arroganza.

Guardiamo ai frutti, amici, guardiamo

alla concretezza delle nostre scelte.

Una fede che resta chiusa in Chiesa, che

smette di esistere al lunedì mattina non

cambierà mai né la nostra vita né la Storia.

Frutti buoni, dobbiamo essere amici,

tutti i giorni della settimana aiutandoci

con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.