martedì 4 settembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 5 Settembre 2018


Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (3,1-9)
Dal Vangelo secondo Luca (4,38-44) anno pari.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone.
La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.
Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò.
E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie
li condussero a lui.
Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!».
Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.
Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non
se ne andasse via.
Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno
di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Una delle attività che tenevano Gesù particolarmente impegnato, secondo
la testimonianza unanime degli evangelisti, era lo scacciare i demòni.
Essi infestavano il cuore-e spesso anche il corpo-dell’uomo, rendendolo schiavo.
Ancora oggi il Signore continua questa sua attività attraverso la Chiesa,
che ha il compito di far si che i figli di Dio, rinati nel Battesimo, possano
vivere in quella libertà che Gesù ha pagato con la sua vita.
Il problema è che spesso siamo noi stessi a metterci nelle mani del demonio;
il peccato, la mentalità del mondo a cui spesso obbediamo e la superstizione
ci rendono preda del nemico.
Si deve ricordare che Gesù ci ha liberati perché lo restassimo davvero; per
questo motivo, tutto ciò che limita questa libertà v eliminato dalla nostra vita,
anche a costo di sacrifici, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.