domenica 12 aprile 2015

Il Vangelo del Lunedì 13 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (4,23-31)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,1-8) anno B.
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo,
uno dei capi dei Giudei.
Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì,
sappiamo che sei venuto da Dio come maestro;
nessuno infatti può compiere questi segni che tu
compi, se Dio non è con lui».
Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno
non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo
quando è vecchio?
Può forse entrare una seconda volta nel grembo di
sua madre e rinascere?».
Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno
non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel
regno di Dio.
Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che
è nato dallo Spirito è spirito.
Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere
dall’alto.
Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma
non sai da dove viene né dove va: così è chiunque
è nato dallo Spirito».
Parola del Signore.
La franchezza è una virtù che purtroppo si vede
sempre meno, soprattutto tra i cristiani.
Molti si vergognano persino di fare un segno di croce
davanti ai propri figli, mentre non ci si vergogna
affatto di altri comportamenti discutibili dei quali
non si fa nessun problema a vantarsene.
Eppure, il cristiano per sua natura vive nella
franchezza; significa cioè mostrare con le parole
e con i fatti un comportamento che manifesti, in
ogni circostanza della vita, l’appartenenza
convinta a Gesù Cristo.
Come anche Nicodèmo che andava da Gesù di notte.
Nicodèmo però, è portato da Gesù a farsi un
cammino di consapevolezza che lo porti ad
assumere un modo di pensare completamente
nuovo, rispetto al suo mondo religioso.
Si tratta di nascere nuovamente, di rinascere dall’alto.
Ciò non è possibile se prima non ci si lascia guidare
dallo Spirito; è Lui che apre il cuore ad una
comprensione nuova del mistero di Dio.
Chiediamo continuamente a Dio il dono dello
Spirito; va richiesto continuamente per fare tesoro
dei suoi lumi.
Risparmiamo corrente che cosa molto cara, e
accendiamo il fuoco dello Spirito, che illuminerà la
nostra vita, alimentandolo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.