1° Lettura dalla lettera di san
Giacomo apostolo (4,1-10)
Dal Vangelo secondo Marco
(9,30-37) anno C.
In quel tempo, Gesù e i suoi
discepoli attraversavano la
Galilea, ma egli non voleva
che alcuno lo sapesse.
Insegnava infatti ai suoi
discepoli e diceva loro: «Il Figlio
dell’uomo viene consegnato
nelle mani degli uomini e
lo uccideranno; ma, una volta
ucciso, dopo tre
giorni risorgerà».
Essi però non capivano queste
parole e avevano timore
di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao.
Quando fu in casa, chiese
loro: «Di che cosa stavate
discutendo per la strada?».
Ed essi tacevano.
Per la strada infatti avevano
discusso tra loro chi fosse
più grande.
Sedutosi, chiamò i Dodici e
disse loro: «Se uno vuole
essere il primo, sia l’ultimo
di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose
in mezzo a loro e, abbracciandolo,
disse loro: «Chi accoglie uno
solo di questi bambini nel
mio nome, accoglie me; e chi
accoglie me, non accoglie me,
ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Gli atteggiamenti con i quali Gesù e i
discepoli si avvicinano
a Gerusalemme sono molto differenti.
Il Signore vorrebbe preparare i loro
cuori introducendoli
nel mistero della passione del Cristo; ma
essi coscientemente
si rifiutano di cogliere l’evento, e
continuano a seguire la
loro mentalità, così dura e difficile da
estirpare.
Per questo, Gesù prende un bambino e lo
pone come punto
di riferimento per tutti coloro che
cercano la verità; Gesù
non cerca persone che progettano
sistemazioni per il loro
futuro, ma è alla ricerca di uomini che
siano disposti,
in semplicità e fiducia, a condividere
con Lui il piano di
salvezza operato da Dio per amore degli
uomini.
Questo linguaggio, purtroppo, è duro
anche per noi, sia
nella vita quotidiana, nelle comunità
parrocchiali,
nella Chiesa e nei governanti.
Questo atteggiamento non ci porta da
nessuna parte,
piuttosto, cambiamo la nostra mentalità e
condividiamo
la nostra vita con il Signore, aiutandoci
con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.