martedì 18 settembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 19 Settembre 2018


Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (12,31-13,13)
Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35) anno pari.
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di
questa generazione?
A chi è simile?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi
abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un
lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino,
e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un
mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Noi uomini siamo davvero incontentabili.
Dettiamo legge persino a Dio riguardo al modo in cui Egli si deve manifestare
nella nostra storia, e anche quando Egli lo fa, nella sua infinita condiscendenza,
nemmeno allora siamo contenti e lo accogliamo.
Gesù evidenzia bene quest’atteggiamento usando un proverbio tipico del suo
tempo; i Giudei non hanno voluto credere a Giovanni Battista perché
faceva penitenza.
A Gesù essi non vogliono credere perché mangia con i peccatori; nonostante
questo, il Signore osserva che coloro i quali hanno ascoltato la sapienza di Dio,
hanno saputo riconoscerne la manifestazione sia nel Battista che in Lui.
È questa sapienza che dobbiamo ricercare; grazie a essa possiamo vedere
chiaramente come Dio si manifesta nella nostra quotidianità, e se proprio abbiamo
delle perplessità, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.