mercoledì 1 marzo 2017

Il Vangelo del Giovedì 16 Febbraio 2017

1° Lettura dal libro della Gènesi (9,1-13)
Dal Vangelo secondo Marco (8,27-33) anno dispari.
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno
a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli
dicendo: «La gente, chi dice che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa
e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire
molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli
scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro
e disse: «Va’ dietro a me, Satana!
Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
A Gesù non interessa l’opinione della gente su di Lui.
Egli sa benissimo che i ragionamenti degli uomini sono falsi e troppo
inclini al giudizio su cose che essi non conoscono veramente.
Ma ciò che gli interessa è invece provocare i discepoli co una domanda
critica, che smuova il loro cuore e li faccia decidere a prendere
posizione di fronte a Lui.
Per entrare nel mistero della persona di Gesù si deve essere pronti ad
entrare in una dimensione di fede oscura e dolorosa, che passa attraverso
la sofferenza e la croce.
Solo chi avrà il coraggio di fare questa esperienza del Cristo capirà
davvero la sua identità.
Pietro ha iniziato a capire qualcosa della persona del Maestro, ma è
ancora troppo poco; egli ha ancora pensieri troppo umani su di Lui.
E i nostri pensieri nei confronti di Gesù, come sono?
Spero siano pensieri di vera fede, ma se non fosse così, abbiamo la
preghiera che ci aiuta a farli diventare veramente pensieri di fede autentica.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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