lunedì 26 dicembre 2016

Il Vangelo del Martedì 27 Dicembre 2016

San Giovanni Apostolo.
1° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (1,1-4)
Dal Vangelo secondo Giovanni (20,2-8) anno A Ottava di Natale.
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da
Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse
loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo
dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro.
Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce
di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel
sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario–che era stato sul suo
capo–non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al
sepolcro, e vide e credette.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
In realtà, quello che videro Pietro e Giovanni fu soltanto la tomba vuota.
Essi non hanno ancora visto il Signore, eppure il quarto evangelista
ricorda la sua personale esperienza; a loro bastò vedere quel sepolcro
aperto e vuoto per credere.
A quel punto, fu come se tutti i pezzi del mosaico andassero a posto
da soli; le parole che il Maestro aveva detto loro più volte
improvvisamente acquistavano senso.
Ci vuole tanta fede per vedere la presenza e la potenza di Dio in segni
di morte; eppure questa è l’esperienza di fede che siamo chiamati
a fare anche noi.
Di fronte a tanti segni di disperazione e di morte, dobbiamo raccogliere
la sfida che ci fa il mondo, ed impegnarci a vedere in essi il passaggio
del Risorto e della luce.
Non dobbiamo perderci nel dolore, ma dobbiamo sempre volgere lo
sguardo alla luce ed alla gioia, se facciamo tanta fatica, preghiamo per riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.