Prima lettura Ebrei (11, 1-2.8-19)
Dal
Vangelo secondo Marco (4,35-41)
anno B.
In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse
In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse
loro:
«Passiamo all'altra riva».
E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era,
E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era,
nella
barca.
C'erano
anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si
rovesciavano
nella barca, tanto che ormai era piena.
Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.
Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva.
Allora lo
svegliarono e gli dissero: «Maestro, non
t'importa
che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse
Si destò, minacciò il vento e disse
al mare:
«Taci, calmati!».
Il vento
cessò e ci fu grande bonaccia.
Poi disse loro: «Perché avete paura?
Poi disse loro: «Perché avete paura?
Non avete
ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un
l'altro:
«Chi è dunque costui, che anche il vento
e il mare
gli obbediscono?».
Parola del Signore.
La fede è una lampada che brilla nel buio ed è in
Parola del Signore.
La fede è una lampada che brilla nel buio ed è in
grado di guidare chi ne è animato per vie
impervie
fino a raggiungere mete insperate.
Tutti i grandi uomini dell’Antico
Testamento sono
stati animati da questa fede in Dio e
nelle sue promesse.
Ad essi tali promesse non sono sembrate
troppo
assurde o irrealizzabili; Abramo e Sara
hanno
creduto che Dio poteva fare ciò che
nemmeno la natura
è in grado di fare, e per questo hanno
ottenuto l’insperato.
Teresa di Gesù Bambino diceva che si
ottiene
da Dio quanto si spera da Lui.
Per questo motivo non aver paura di
chiedere a Dio
le cose più belle e più grandi per noi;
Egli stesso ci
darà la fede per attendere la loro
realizzazione ed il
loro felice compimento, secondo la sua
volontà d’amore.
Perciò, non dobbiamo mai avere paura,
dice Gesù.
La paura è la peggiore nemica della fede;
essa paralizza
non solo i nostri sensi, ma anche la
nostra fiducia in Dio.
Al nostro Dio sta molto a cuore la nostra
incolumità,
ma gli interessa molto di più sapere
quanto ci fidiamo
di Lui veramente.
Dunque, le tempeste in realtà servono a
mettere
alla prova il nostro cuore.
In fondo fidarsi di Dio quando il mare è
piatto e
tranquillo non è un grande sforzo; quando
tutto va
bene è facile fidarsi di Lui e lodarlo
con trasporto.
Il problema sorge nel momento in cui
bisogna dargli
fiducia quando tutto sembra andare storto
e la
nostra barca sembra andare a fondo.
Per questo è necessario imparare a
conoscerlo sempre
di più, perché dalla conoscenza dei suoi
prodigi nasce
la fiducia e l’amore verso di Lui.
Lo so che non è semplice, facciamoci
allora,
aiutare dallo Spirito e dalla preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.