venerdì 17 agosto 2018

Il Vangelo del Sabato 18 Agosto 2018


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (18,1-10.13b.30-32)
Dal Vangelo secondo Matteo (19,13-15) anno pari.
In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro
le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me;
a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli».
E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I bambini nelle culture antiche, compresa quella ebraica, erano gli esseri
meno considerati e non godevano; di alcuno diritto.
Pen questo gli apostoli li sgridano e vogliono allontanare.
Il Signore, invece, che predilige gli ultimi, li accoglie con amorevolezza,
sta con loro e li benedice.
Anzi, ne approfitta per dare ai discepoli un insegnamento inequivocabile;
solo chi si rende come loro entrerà nel regno dei Cieli.
Non si entra nel Regno per la bravura o per l’importanza, ma soltanto
perché si accetta di farsi piccoli e umili.
Capita spesso di non accorgersi di vivere accanto a persone sante proprio
perché si sono fatte piccole come i bambini e hanno vissuto la loro fedeltà
quotidiana al Vangelo e al Signore nella fiducia e nella semplicità rischiando
le loro vite e quelle degli altri; per tale motivo hanno un posto d’onore
nel regno dei cieli.
Se lo vogliamo anche noi quel posto, diventiamo come i bambini
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.