Della 25° settimana
del Tempo Ordinario.
S. Vincenzo de
Paoli, sacerdote.
1° Lettura dal libro
del profeta Aggèo (1,15b-2,9)
L'anno secondo del re
Dario, il ventuno del settimo mese, per mezzo del
profeta Aggèo fu
rivolta questa parola del Signore: «Su, parla a Zorobabele,
figlio di Sealtièl,
governatore della Giudea, a Giosuè, figlio di Iosadàk,
sommo sacerdote, e a
tutto il resto del popolo, e chiedi: Chi rimane ancora
tra voi che abbia
visto questa casa nel suo primitivo splendore?
Ma ora in quali
condizioni voi la vedete?
In confronto a quella,
non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio,
Zorobabele–oracolo del Signore–, coraggio, Giosuè, figlio
di Iosadàk, sommo
sacerdote; coraggio, popolo tutto del paese–oracolo del
Signore–e al lavoro,
perché io sono con voi–oracolo del Signore degli eserciti–,
secondo la parola
dell’alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti
dall’Egitto; il mio
spirito sarà con voi, non temete.
Dice infatti il
Signore degli eserciti: Ancora un po’ di tempo e io scuoterò
il cielo e la terra,
il mare e la terraferma.
Scuoterò tutte le
genti e affluiranno le ricchezze di tutte le genti e io riempirò
questa casa della mia
gloria, dice il Signore degli eserciti.
L’argento è mio e mio
è l’oro, oracolo del Signore degli eserciti.
La gloria futura di
questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il
Signore degli
eserciti; in questo luogo porrò la pace».
Oracolo del Signore
degli eserciti.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(9,18-22) anno dispari.
Un giorno Gesù si
trovava in un luogo solitario a pregare.
I discepoli erano con
lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi
dicono che io sia?».
Essi risposero:
«Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi
profeti che è
risorto».
Allora domandò loro:
«Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro rispose: «Il
Cristo di Dio».
Egli ordinò loro
severamente di non riferirlo ad alcuno.
«Il Figlio
dell’uomo–disse–deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani,
dai capi dei sacerdoti
e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
La gente aspettava un Messia ma
un Messia trionfante, poderoso, possente
condottiero, un nuovo re Davide
che avrebbe ridato lustro alla decaduta
monarchia di Israele.
Non certo un marginale falegname
di Nazareth improvvisatosi rabbino!
Nulla faceva pensare che davvero
Gesù potesse assomigliare alla figura del
Messia; solo i più attenti
avevano letto fra le righe di Isaia l’annuncio di un
Servo sofferente disposto a
morire per proclamare l’anno di liberazione di Dio.
Pietro giunge ad intuire questa
verità assoluta che Gesù conferma, ribadendo
che il messianismo che Egli
incarna non ha nulla a che vedere col trionfalismo.
Spiazza i discepoli questa
affermazione e anche noi.
Non preferiremmo un Messia forte
e muscoloso che ci risolvesse i problemi?
Lo vogliamo davvero un Dio che
mantiene un basso profilo, che cammina con
gli uomini, che ne condivide
sogni e speranze, dolori e aspettative?
Sicuramente, nessuno di noi lo
vorrebbe, anzi.
Invece è proprio così amici, solo
Lui rimane accanto a noi nei nostri momenti
di difficoltà, io ne ho fatto
esperienza personale, ed è per questo che mi piace
questo Dio, sicuramente non è
facile accettarlo, solo la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.