Della 7° settimana del Tempo Ordinario.
San Pier
Damiani, Vescovo e Dottore della Chiesa
Prima Lettura
Preparati alla
tentazione.
Dal libro del Siràcide
(2,1-13)
Figlio, se ti presenti
per servire il Signore,
resta saldo nella
giustizia e nel timore,
prepàrati alla
tentazione.
Abbi un cuore retto e
sii costante, tendi
l’orecchio e accogli
parole sagge, non ti
smarrire nel tempo
della prova.
Stai unito a lui senza
separartene, perché
tu sia esaltato nei
tuoi ultimi giorni.
Accetta quanto ti
capita e sii paziente nelle vicende
dolorose, perché l’oro
si prova con il fuoco e gli
uomini ben accetti nel
crogiuolo del dolore.
Affìdati a lui ed egli
ti aiuterà, raddrizza le
tue vie e spera in
lui, persisti nel suo timore
e invecchia in esso.
Voi che temete il
Signore, aspettate la sua
misericordia e non
deviate, per non cadere.
Voi che temete il
Signore, confidate in lui,
e la vostra ricompensa
non verrà meno.
Voi che temete il
Signore, sperate nei
suoi benefici, nella
felicità eterna
e nella misericordia.
Voi che temete il
Signore, amatelo, e i
vostri cuori saranno
ricolmi di luce.
Considerate le
generazioni passate e
riflettete: chi ha
confidato nel Signore
ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato
nel suo timore
e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e
da lui è
stato trascurato?
Perché il Signore è
clemente e
misericordioso, perdona
i peccati
e salva al momento
della
tribolazione, protegge
coloro
che lo ricercano
sinceramente.
Parola di Dio.
Vangelo
Il Figlio dell'uomo
sta per essere consegnato.
Se uno vuole essere
il primo, sia il servitore di tutti.
Dal Vangelo secondo
Marco (9,30-37) anno dispari.
In quel tempo, Gesù e
i suoi discepoli
attraversavano la
Galilea, ma egli non
voleva che alcuno lo
sapesse.
Insegnava infatti ai
suoi discepoli e diceva
loro: «Il Figlio
dell’uomo viene consegnato
nelle mani degli
uomini e lo uccideranno; ma,
una volta ucciso, dopo
tre giorni risorgerà».
Essi però non capivano
queste parole e
avevano timore di
interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao.
Quando fu in casa,
chiese loro: «Di che cosa
stavate discutendo per
la strada?».
Ed essi tacevano.
Per la strada infatti
avevano discusso tra
loro chi fosse più
grande.
Sedutosi, chiamò i
Dodici e disse loro: «Se
uno vuole essere il
primo, sia l’ultimo di tutti
e il servitore di
tutti».
E, preso un bambino,
lo pose in mezzo a loro
e, abbracciandolo,
disse loro: «Chi accoglie
uno solo di questi
bambini nel mio nome,
accoglie me; e chi
accoglie me, non accoglie
me, ma colui che mi ha
mandato».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
In questo brano evangelico, è
triste vedere
come i discepoli, pur camminando
accanto
a Gesù, gli sono distanti.
Essi lungo la via discutono su
chi sia il
più grande tra loro, mentre Gesù
annuncia la sua passione
imminente.
È evidente che essi non hanno
ancora
capito cosa significhi seguire
Gesù; per
questo, il Signore approfitta per
dare loro
una semplice, ma eloquente
lezione,
sostituendo la logica del dominio
e del
primo posto con quella del
servizio
e dell’ultimo posto.
E presenta un bambino come
esempio di
semplicità, di umiltà e di
piccolezza.
Per questo, entrerà nel regno dei
cieli chi
in questo mondo sarà come un
bambino
e sceglierà l’ultimo posto, come
Gesù.
Nel nostro mondo attuale non è
semplice,
ma per riuscirci, abbiamo la
preghiera
che ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.