venerdì 8 luglio 2016

Il Vangelo del Sabato 9 Luglio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (6,1-8)
Dal Vangelo secondo Matteo (10,24-33) anno pari o C.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo
non è più grande del maestro, né un servo è più grande del
suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come
il suo maestro e per il servo come il suo signore.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più
quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto
che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello
che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non
hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di
colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo?
Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere
del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io
lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece
mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò
davanti al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Una delle cose che proprio non può andare d’accordo con
il cristiano è la paura.
Gesù dice che tutto di noi è nelle mani del Padre celeste,
che ama tutti i suoi figli e si prende cura di loro.
Persino quando essi devono subire persecuzioni egli non
li abbandona, ma si preoccupa di loro come il più amorevole
dei padri.
In questa prospettiva, è davvero fuori luogo vedere cristiano
sempre terrorizzati da tutto e da tutti; le guerre, le malattie,
persino il diavolo divengono degli spauracchi che in realtà
non fanno altro che celare il nostro reale problema; la mancanza
di fiducia in Lui e nel suo amore.
Dunque, una domanda sorge spontanea; quando inizieremo
a fidarci veramente di Lui?
A questo punto, nemmeno la morte può più fare paura; essa
non è altro che il compimento di una vita vissuta all’insegna
dell’amore e della fiducia in Lui.
Certo, nelle nostre difficoltà abbiamo sempre la presunzione
di essere capaci di saper fare tutto da soli; non è così, anche
Gesù si era circondato di persona, magari deboli, che lo
sostenevano, ancora di più noi, diamogli fiducia, affidiamogli
la nostra vita senza paura, se vogliamo essere sereni e felici,
aiutandoci sempre con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.