domenica 24 maggio 2020

Il Vangelo del Lunedì 25 Maggio 2020


Della 7° settimana di Pasqua.
S. Maria Maddalena de Pazzi, vergine.
Prima lettura dagli Atti degli apostoli (19,1-8)
Mentre Apollo era a Corìnto, Paolo, attraversate le regioni dell'altopiano, scese a Èfeso.
Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando
siete venuti alla fede?».
Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo».
Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero.
Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo
al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù».
Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo
ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare
in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini.
Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo
e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (16,29-33) anno pari.
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non
più in modo velato.
Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi.
Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
Rispose loro Gesù: «Adesso credete?
Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo
e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
Vi ho detto questo perché abbiate pace in me.
Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Difficile misurare la propria fede.
Difficile sapere se siamo o meno capaci di professare la nostra fiducia nel Dio di Gesù.
Difficile, soprattutto, quando le cose vanno male o non vano come avremmo sperato.
Quando ci sembra tutto chiaro, come accade agli apostoli prima dell’arresto,
in realtà ancora non abbiamo sperimentato il limite del nostro limite, la misura
della nostra fragilità.
Quante volte pensiamo (o speriamo?) di avere alle spalle un solido percorso di
fede ed invece ci troviamo a rimettere tutto in discussione?
Proprio la luce dell’Ascensione ci rassicura; Gesù è salito al cielo per essere
presente qui e ovunque.
E chiede di dimorare nella pace che è la sua presenza.
Siamo amati, siamo nelle mani e nell’abbraccio fiducioso di Dio, cosa dobbiamo temere?
Solo la nostra diffidenza; perciò, lasciamoci prendere in braccio dal Signore,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.