venerdì 25 febbraio 2022

Il Vangelo del Sabato 26 Febbraio 2022

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Alessandro di Alessandria, Patriarca.

Prima Lettura

Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (5,13-20)

Fratelli miei, chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode.

Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino

su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore.

E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se

ha commesso peccati, gli saranno perdonati.

Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli

altri per essere guariti.

Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.

Elìa era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non

piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.

Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.

Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,

costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà

dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.

Parola di Dio.

Vangelo

Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso.

Dal Vangelo secondo Marco (10,13-16) anno pari.

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse,

ma i discepoli li rimproverarono.

Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano

a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio.

In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un

bambino, non entrerà in esso».

E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo tutti pronti a smarcarci dal cristianesimo, a guardare, dall’alto della nostra

ridicola supposizione, al passato e alla Chiesa come ad una associazione a

delinquere, facendo di tutto per cancellare le tracce culturali della presenza

cristiana del nostro mondo contemporaneo.

E invece il cristianesimo ha plasmato il pensiero moderno e molte delle migliori

cose dell’occidente derivano proprio dall’avere preso sul serio la Bibbia.

Così l’amore per i bambini, e il desiderio di tutelarli e di proteggerli, come

leggiamo nel Vangelo di oggi in cui Gesù, addirittura, propone i bambini come

modello da seguire.

In realtà, al suo tempo, i bambini erano visti con fastidio, come non-ancora-uomini

e ancora oggi, in alcune culture tribali africane, ad esempio, il bambino è una merce

di proprietà dei genitori.

L’attenzione ai piccoli è un dono prezioso che il cristianesimo ha lasciato alla

nostra dimentica modernità.

Perciò, preghiamo, perché tutti i bambini possano avere un’infanzia serena

e piena di amore, donato a loro da una mamma ed un papà.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.