domenica 7 luglio 2019

Il Vangelo del Lunedì 8 Luglio 2019


Della 14° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Gènesi (28,10-22a)
In quei giorni, Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran.
Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato;
prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo.
Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva
il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa.
Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo,
tuo padre, e il Dio di Isacco.
A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato.
La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti
espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno.
E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra.
Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in
questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto».
Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e
io non lo sapevo».
Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo!
Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».
La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale,
la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità.
E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz.
Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo
viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi,
se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (9,18-26) anno dispari.
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi
e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su
di lei ed ella vivrà».
Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò
alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata».
Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata».
E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù
disse: «Andate via!
La fanciulla infatti non è morta, ma dorme».
E lo deridevano.
Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Vuole solo toccare il lembo del mantello, l’emorroissa.
Una vita di malattia e di isolamento; se già il flusso mestruale rendeva impura
una donna, figuriamoci un problema come quello descritto!
Impura e condannata a non avere relazioni; il solo contatto fisico poteva
trasmettere l’impurità rituale.
Una norma frutto dell’approssimativa conoscenza scientifica dell’epoca.
E lei trasgredisce una legge, toccando il Maestro, eppure lo fa.
A volte è necessario trasgredire per incontrare Dio e così avviene, non è lei
a contaminare il Signore, ma Gesù che contamina lei con la sua purezza.
Ora è guarita, ora è nuovamente donna.
Così come la ragazza data per morta che Gesù riporta in vita nonostante
lo scetticismo insormontabile degli amici del padre.
Il Signore, oggi, sana ogni nostra malattia interiore e riporta in vita il fanciullo
che abita in ciascuno di noi e che troppo spesso è mortificato dal mondo degli adulti.
Bello essere fanciulli nel cuore, solo così il Signore riesce ad entrarvi e guarirci
dalla malattia che ci contagia, per questo dobbiamo sempre pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.