Della 27° settimana del Tempo Ordinario.
San Bruno di
Colonia, monaco.
Prima Lettura
È per le opere
della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver
ascoltato la parola
della fede?
Dalla lettera di san
Paolo apostolo ai Gàlati (3,1-5)
O stolti Gàlati, chi
vi ha incantati?
Proprio voi, agli
occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso!
Questo solo vorrei
sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto
lo Spirito o per aver
ascoltato la parola della fede?
Siete così privi
d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito,
ora volete finire nel
segno della carne?
Avete tanto sofferto
invano?
Se almeno fosse
invano!
Colui dunque che vi
concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa
grazie alle opere
della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?
Parola di Dio.
Vangelo
Chiedete e vi sarà
dato.
Dal Vangelo secondo
Luca (11,5-13) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte
va da lui a dirgli:
“Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da
un viaggio e non ho
nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non
m’importunare, la
porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso
alzarmi per darti i
pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo
amico, almeno per la
sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico:
chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede
riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi,
se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce?
O se gli chiede un
uovo, gli darà uno scorpione?
Se voi dunque, che
siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più
il Padre vostro del
cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù ci invita a essere
perseveranti nella preghiera, a non scoraggiarci se Dio
sembra non volerci accordare ciò
che chiediamo.
Dobbiamo essere insistenti,
perché sappiamo che dentro quella casa, con la porta
chiusa, non c’è un estraneo, ma
c’è un amico che ci vuole bene e che ci aiuterà.
Gesù si spinge più avanti e
quell’amico, nel proseguire del suo discorso, diventa
un padre, che non può restare
indifferente di fronte alle richieste del figlio.
Infine, Gesù ci dice quello che è
il dono dei doni, la risposta più grande che Dio
può dare alle nostre preghiere; è
lo Spirito santo, la sua stessa vita, la possibilità
di entrare in una relazione così
piena e profonda con Lui, da non avere più
bisogno di altro.
Ecco perché, amici, ogni santo
giorno vi chiedo di pregare, semplice no!
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.