giovedì 11 novembre 2021

Il Vangelo del Venerdì 12 Novembre 2021

 

Della 32° settimana del Tempo Ordinario.

San Giosafat Kuncewycz, Vescovo e martire.

Prima Lettura.

Se sono riusciti a conoscere tanto da poter esplorare il mondo, come mai

non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

Dal libro della Sapienza (13,1-9)

Davvero vani per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio,

e dai beni visibili non furono capaci di riconoscere colui che è, né, esaminandone

le opere, riconobbero l’artefice.

Ma o il fuoco o il vento o l’aria veloce, la volta stellata o l’acqua impetuosa

o le luci del cielo essi considerarono come dèi, reggitori del mondo.

Se, affascinati dalla loro bellezza, li hanno presi per dèi, pensino quanto è superiore

il loro sovrano, perché li ha creati colui che è principio e autore della bellezza.

Se sono colpiti da stupore per la loro potenza ed energia, pensino da ciò quanto

è più potente colui che li ha formati.

Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla

il loro autore.

Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero, perché essi facilmente s’ingannano

cercando Dio e volendolo trovare.

Vivendo in mezzo alle sue opere, ricercano con cura e si lasciano prendere

dall’apparenza perché le cose viste sono belle.

Neppure costoro però sono scusabili, perché, se sono riusciti a conoscere tanto da

poter esplorare il mondo, come mai non ne hanno trovato più facilmente il sovrano?

Parola di Dio.

Vangelo

Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.

Dal Vangelo secondo Luca (17,26-37) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè,

così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano

moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne

il diluvio e li fece morire tutti.

Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano,

vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma,

piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti.

Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa,

non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro.

Ricordatevi della moglie di Lot.

Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva.

Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato

via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una

verrà portata via e l’altra lasciata».

Allora gli chiesero: «Dove, Signore?».

Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche

gli avvoltoi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Verrai, Signore.

Verrai alla fine dei tempi, nella pienezza, quando nessuno ci penserà più.

Quando penseremo che il tuo ritorno è ormai impossibile, verrai e allora saremo

spiazzati, non capiremo, non saremo pronti, come non siamo mai pronti agli eventi

improvvisi, alle sorprese inattese, alle cose grandi e piene di luce.

Vieni, Signore, nel cuore di ognuno, chiedi ospitalità, chiedi di essere accolto,

chiedi di osare, di credere.

Vieni, ma siamo troppi occupati, troppo presi, troppo tutto.

Vediamo passare Noè accanto a noi senza riconoscerlo e Lot, chiamato dall’angelo

ad uscire dalle tante Sodoma e Gomorra in cui abitiamo.

Li vediamo, ma non sappiamo più riconoscerli, non sappiamo più leggere

i sorrisi accennati dei profeti, non sappiamo più interpretare le immense

solitudini che essi riempiono.

Prendici, Signore.

Prendici, non lasciarci a vagare nella pochezza delle nostre vite.

Prendici con Te, rendici discepoli da ora e per sempre e, noi ti ringrazieremo

con la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.