mercoledì 3 luglio 2024

Il Vangelo del Giovedì 4 Luglio 2024

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Elisabetta del Portogallo.

Prima Lettura

Va', profetizza al mio popolo.

Dal libro del profeta Amos )7,10-17)

In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel,

mandò a dire a Geroboàmo re d'Israele:

«Amos congiura contro di te, in mezzo

alla casa d'Israele; il paese non può

sopportare le sue parole, poiché così

dice Amos: "Di spada morirà Geroboàmo

e Israele sarà condotto in esilio lontano

dalla sua terra"».

Amasìa disse ad Amos: «Vattene,

veggente, ritìrati nella terra di Giuda;

là mangerai il tuo pane e là potrai

profetizzare, ma a Betel non profetizzare

più, perché questo è il santuario del re

ed è il tempio del regno».

Amos rispose ad Amasìa e disse: «Non

ero profeta né figlio di profeta; ero un

mandriano e coltivavo piante di sicomòro.

Il Signore mi prese, mi chiamò mentre

seguivo il gregge.

Il Signore mi disse: Va', profetizza al

mio popolo Israele.

Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici:

"Non profetizzare contro Israele, non

parlare contro la casa d'Isacco".

Ebbene, dice il Signore: "Tua moglie

diventerà una prostituta nella città, i tuoi

figli e le tue figlie cadranno di spada, la

tua terra sarà divisa con la corda in più

proprietà; tu morirai in terra impura e

Israele sarà deportato in esilio lontano

dalla sua terra"».

Parola di Dio.

Vangelo

Resero gloria a Dio che aveva dato

un tale potere agli uomini.

Dal Vangelo secondo Matteo (9,1-8) anno pari.

In quel tempo, salito su una barca, Gesù

passò all'altra riva e giunse nella sua città.

Ed ecco, gli portavano un paralitico

disteso su un letto.

Gesù, vedendo la loro fede, disse al

paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono

perdonati i peccati».

Allora alcuni scribi dissero fra sé:

«Costui bestemmia».

Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri,

disse: «Perché pensate cose malvagie

nel vostro cuore?

Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono

perdonati i peccati", oppure dire: "Àlzati

e cammina"?

Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo

ha il potere sulla terra di perdonare i peccati:

Àlzati-disse allora al paralitico-, prendi il

tuo letto e va' a casa tua».

Ed egli si alzò e andò a casa sua.

Le folle, vedendo questo, furono prese

da timore e resero gloria a Dio che aveva

dato un tale potere agli uomini.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù si mette a perdonare i peccati,

dove andremo a finire?

E senza confessione, senza penitenza,

e senza averne l’autorità, dove

andremo a finire!

I benpensanti di Nazareth, e quelli che

ancora oggi sono presenti nelle nostre

parrocchie, sono basiti dalla manica

larga di Gesù, turbati, scossi.

Il paralitico è tale perché ha peccato,

lo sanno tutti, Dio, giustamente, castiga

i peccati degli uomini mandandogli un

sacco di accidenti, come osa, Gesù,

smentire questa diceria?

Gesù restituisce dignità al paralitico,

cresciuto a pane e sensi di colpa, lo

riempie di speranza, di tenerezza,

di accoglienza.

Non è un maledetto, è un prediletto.

Non è più il tempo, questo, in cui i

malati e i perdenti si sentono abbandonati

da tutti, anzitutto dal Dio che sta dalla

parte dei giusti e degli integerrimi.

Dio non pensa cose malvagie riguardo

al paralitico.

Ha sbagliato, come tutti, ha un’ombra,

come tutti, ma non è questa la causa

della sua ferita lacerante, né della

sua malattia.

È la ferocia e l’odio degli altri, il giudizio

e la sua insicurezza ad averlo tagliato

fuori da tutto.

Fuorché da Dio.

Ogni colpa, ogni peccato, ogni paralisi del

corpo e dell’anima sono, semplicemente,

guariti; il Regno, ora, è presente e lo

scopriamo attraverso la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.