martedì 21 gennaio 2020

Il Vangelo del Mercoledì 22 Gennaio 2020


Della 2° settimana del Tempo Ordinario.
S. Vincenzo, diacono e martire.
1° Lettura dal primo libro di Samuèle (17,32-33.37.40-51)
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a causa di costui.
Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo».
Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere
con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua adolescenza».
Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle
unghie dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo».
Saul rispose a Davide: «Ebbene va' e il Signore sia con te».
Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente
e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la
fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo
scudiero lo precedeva.
Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era
un ragazzo, fulvo di capelli e di bell'aspetto.
Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?».
E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi.
Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del
cielo e alle bestie selvatiche».
Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta.
Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele,
che tu hai sfidato.
In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti
staccherò la testa e getterò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli del cielo e
alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele.
Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della
lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».
Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a
prendere posizione in fretta contro il Filisteo.
Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda
e colpì il Filisteo in fronte.
La pietra s'infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra,
colpì il Filisteo e l'uccise, benché Davide non avesse spada.
Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo
uccise, poi con quella gli tagliò la testa.
I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (3,1-6) anno pari.
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga.
Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere
se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!».
Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male,
salvare una vita o ucciderla?».
Ma essi tacevano.
E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro
cuori, disse all'uomo: «Tendi la mano!».
Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di
lui per farlo morire.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La legge può uccidere, anche la legge divina quando incontra dei cuori
induriti e arroganti di chi pensa di essere dalla parte del giusto.
Gesù solo mette nel mezzo, al centro della propria riflessione il bene dell’uomo
dalla mano paralizzata.
Ai farisei importa solo coglierlo in fallo, vedere se trasgredisce la norma.
È indignato Gesù, rattristato nel vedere come una legge donata da Dio per il
bene diventa occasione di ottusità e ingiustizia.
È indignato, Gesù mette al centro l’uomo e il suo dolore, senza porre condizioni,
senza ingessarsi in una sterile devozione.
Vegliamo su di noi e sulla nostra Chiesa; ci sia sempre il bene dell’uomo, di ogni
uomo, messo al centro, non la legge.
Certo amici, per il Signore contiamo noi, non le leggi, ringraziamolo
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.