martedì 27 marzo 2018

Il Vangelo del Mercoledì 28 Marzo 2018


Della settimana Santa.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (50,4-9a)
Dal Vangelo secondo Matteo (26,14-25) anno pari.
In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei
sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?».
E quelli gli fissarono trenta monete d'argento.
Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
«Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice:
Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"».
I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici.
Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli:
«Sono forse io, Signore?».
Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello
che mi tradirà.
Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo
dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito!
Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!».
Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?».
Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Vi è qualcosa di odioso e di incomprensibile nel gesto di Giuda.
Egli vende non soltanto Gesù ai suoi nemici, ma anche la sua amicizia, la
fiducia e la confidenza che il Signore aveva posto in lui nei tre anni in cui
erano stati insieme.
Per questo il suo modo di agire lascia perplessi si può avere un comportamento
simile nei confronti di colui che è amore e che, nei giorni del suo ministero,
ha fatto soltanto del bene?
Forse la domanda andrebbe posta in un altro modo.
Perché, nonostante sappiamo bene queste cose, anche noi continuiamo a
vendere Gesù?
Monito per tutti noi; non basta avere conosciuto il Signore, averlo seguito,
avere lasciato tutto per diventare suoi discepoli; l'avversario ci è accanto,
ci può trarre tragicamente in inganno; occorre vegliare e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.