lunedì 31 ottobre 2016

Il Vangelo del Martedì 1 Novembre 2016

Tutti i Santi.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo (7,2-4.9-14)
2° Lettura dalla prima lettera di
san Giovanni apostolo (3,1-3)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,1-12) anno pari.
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose
a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri
in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché
saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le Beatitudini sono la carta d’identità del cristiano perfetto,
di colui che è pienamente riuscito nel suo cammino di santità.
Si tratta di identificare tutta la propria vita in queste categorie,
finchè non siamo riusciti ad incarnarne almeno una nella nostra vita.
Ci sembra difficile o impossibile?
Eppure tanti credenti prima di noi ci hanno provato e hanno
sperimentato la beatitudine di cui parla Gesù nel Vangelo.
Cos’è davvero la felicità?
Quanto costa essere felici davvero?
Cosa significa per noi vivere nella pienezza?
Solo se mettiamo in pratica le Beatitudini nella semplicità e nella
quotidianità facciamo esperienza di felicità.
Perché non scegliamo una Beatitudine e proviamo a viverla con le
persone che abbiamo vicino?
Potrebbe essere un buon modo per iniziare, ma per riuscire a farlo,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

Il Vangelo del Lunedì 31 Ottobre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Filippési (2,1-4)
Dal Vangelo secondo Luca (14,12-14) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici
né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro
volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi,
zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti.
Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La gratuità è una virtù che purtroppo non viene spontanea a nessuno.
Tutti quanti aspettiamo sempre il contraccambio da coloro ai quali,
in qualche modo, crediamo di aver fatto del bene, tanto che, quando
ciò non avviene, ci pentiamo persino di averlo fatto e diciamo a noi
stessi che avremmo fatto meglio a pensare alle nostre cose.
In realtà l’atteggiamento di gratuità è l’indizio più sicuro che ci dice
che siamo sulla strada giusta.
Infatti, la gratuità è l’atteggiamento proprio di Dio, il quale non
pretende nulla da noi.
Cosa potrebbe attendere in contraccambio da noi visto che non
abbiamo nulla che Egli già non abbia?
Proprio per questo, quanto più viviamo nella gratuità ed in maniera
disinteressata nei confronti degli latri, tanto più siamo simili a Lui.
Perciò, gratuitamente riceviamo, gratuitamente doniamo,
se ci è fatica, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.